Una sconfitta che passerà alla storia. Una sconfitta che blocca a quota quarantaquattro le vittorie consecutive conquistate in campionato. Non riesce all’Lpa Ariano la fuga in vetta a braccetto con Ragusa. Anche al Pala Cardito salta il fattore campo che nella terza giornata resiste solo in Sicilia. Per Ariano Irpino oltre che la prima battuta d’arresto in campionato, si tratta di una sconfitta, come detto, storica. E’ Ancona a giovare di una serata opaca delle ragazze di coach Leonetti, a cui non è bastata una prestazione monumentale di Micovic, autrice di 27 punti e 14 rimbalzi, ed il predominio sotto le plance. Percentuali basse al tiro e problematiche fisiche contingenti per i totem Grasso e Narviciute hanno complicato il piano tattico di Leonetti. Qualche problema di equilibrio offensivo che Ancona ha saputo sfruttare al meglio grazie alle prestazione balistica della serafica e concreta Carola Sordi, con il brio di Aragonese e la prestazione di grande reattività di Ndjock. La lunga ha reso la vita difficile alle avversarie ed è riuscita nell’impresa di restare sul parquet: unica nel suo ruolo a non uscire anzitempo per cinque falli contro le arianesi in queste prime tre gare di campionato. Eppure l’avvio lasciava intravedere ben altro risultato. Lpa determinata, con buone spaziatura e manovra equilibrata tra perimetro e area pitturata. Coach Leonetti schiera a sorpresa Micovic in ala piccola e la giocatrice trova il modo di esaltarsi subito confrontandosi con Carola Sordi. Il primo quarto si chiudeva con un abbastanza tranquillizzante 19 a 11, che lasciava intravedere l’ennesima serata vittoriosa in casa LPA. Ma la svolta era dietro l’angolo ed arrivava puntuale nel secondo quarto: 23 a 7 il parziale che Sordi e compagne sapranno dilatare fino al 29-52 del 28’. Dopo diciotto minuti di black-out arriva la reazione veemente delle irpine che, sorrette da Micovic, riaprono il match recuperando 20 punti in otto minuti (58-61 al 36’), ma non basta. Moroni e Sordi blindano dalla lunetta il primo acuto esterno stagionale. Incredibilmente, dunque, la striscia record dell’Ariano si ferma proprio davanti al pubblico amico, e contro una squadra che pur essendo quotata sembrava potesse essere alla portata. Settimana intensa quella che attende ora le ragazze di coach Leonetti che dovrà lavorare soprattutto sulla mentalità della squadra, apparsa toppo morbida e rilassata in certe circostanze. Domenica prossima si va a fare visita al Napoli, per una sfida che non deve certamente essere vissuta con troppa pressione da parte della formazione arianese, ma che sicuramente ha un sapore particolare, sia per il prestigio della squadra che si va ad affrontare, sia pure per la modalità di avvicinamento al match: da tre anni Ariano non si presentava al cospetto di una squadra avversaria dopo aver perso una partita in campionato, e questo nuovo status mentale dovrà essere gestito con prudenza per evitare brutti scherzi.