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Lpa, vigilia di grande attesa. Si crede nella rimonta

Vigilia di grande attesa e tensione per la seconda semifinale in programma domani sera al pala Cardito, tra Ariano e Battipaglia. La squadra del Tricolle cercherà di battere le avversarie per prolungare il discorso delle semifinali fino alla bella, che si giocherebbe poi il 24 di aprile, ancora una volta a Battipaglia.

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Tempo di vigilia, tempo di tensione alle stelle, e speranze che sono nutrite dai numeri. Quella di Ariano contro Battipaglia non è stata una debacle. E la qualità del gioco espresso dalla squadra del Tricolle non è affatto tale da far pensare ad un divario eccessivo rispetto a Battipaglia, che si è aggiudicata la gara uno delle semifinali. Domani sera al pala Cardito arriva la squadra che ha battuto le ragazze di Agresti in gara uno, ma senza creare quel solco che avrebbe potuto fare alzare bandiera bianca alla squadra arianese. La gara vista a Battipaglia, in verità, è di quelle capaci di lasciare il segno ma in positivo. Perché la defaiance della squadra nel terzo quarto, quello che ha definitivamente segnato il match, risponde ad un calo fisico che pure poteva essere messo in conto, ma che non riduce le speranze di un recupero, anche in vista dell’eventuale bella. La quale si giocherebbe dopo le festività pasquali, tra dieci giorni, con ciò evidenziandosi la possibilità anche di recuperare dall’affaticamento che la stagione ha portato inevitabilmente nelle gambe delle atlete. Per la gara di domani al palasport arianese si attende il riscatto di chi è apparso chiaramente in debito di ossigeno. E’ balzato agli occhi di ognuno che la squadra ha trovato gli spunti migliori dalle giocatrici meno impiegati nel corso della stagione. Santabarbara ha messo a segno nove punti personali, prendendosi anche la responsabilità di provare il tiro in situazioni difficili. La stessa Mancinelli, nei pochi sprazzi in cui è stata impiegata, ha dato l’impressione di avere buoni numeri. In debito di ossigeno invece Narviciute, tra le più impiegate, che ora attende la partita di domani per offrire il riscatto. Stesso discorso per l’argentina Chesta, sulla quale tutti scommettono come possibile protagonista nella partita di domani sera. Si spera in un’altra serata di grazia per Silvia Sarni, che a Battipaglia è stata giocatrice ovunque, sia nella fase di attacco che in quella di difesa. Allo stesso modo potrebbe essere determinante l’apporto di Cuali Dominguez, che nella gara di andata era apparsa eccessivamente nervosa, sotto pressione. Probabilmente la ex Battipaglia ha avvertito la pressione di un ambiente che non ha lasciato nulla alò caso quanto a fattore motivo, con un pubblico a stretto contatto con il parquet e soprattutto con gli arbitri e con le giocatrici, costrette a condizioni di disagio enorme proprio a causa della situazione ambientale. Ma ora bisogna concentrarsi solo sulla partita di domani sera. C’è la consapevolezza che l’impresa si può fare. Nessun timore per la squadra di Treffers e compagne. O dentro o fuori, nella speranza di andarsi a giocare tutto a Battipaglia, poi, nella bella, cercando di cambiare la storia, che l’anno scorso premiò la squadra salernitana.

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