L’Avellino è pronto alla trasferta di domani a Bologna. La rifinitura  porte chiuse di questa mattina ha decretato la fine di una settimana di lavoro all’insegna dell’ottimismo. Dopo l’allenamento pomeridiano a porte chiuse al Partenio-Lombardi di ieri, in cui la squadra ha lavorato al completo, fatta eccezione per Bavena e Soumarè, i quali si sono sottoposti a terapie, questa mattina la chiusura della preparazione al match contro i felsinei. Settimana, come detto all’insegna dell’ottimismo. La vittoria in rimonta contro il Pescara ha decretato il netto cambio di umore in casa biancoverde. Avere centrato la vittoria contro i biancocelesti rappresenta infatti l’aggancio concreto alla zona playoff, che ora non bisogna assolutamente più mollare. Ovviamente contro il Bologna sarà tutt’altro che facile, con la squadra rossoblù che è ai margini della zona promozione diretta e che soprattutto sta attraversando un periodo non facile testimoniato anche dal cambio in panchina. Da questa settimana a dirigere i lavori c’è un esperto e quotato allenatore come Delio Rossi, rimasto per parecchio tempo inoperoso, in seguito allo scontro avuto con un suo calciatore ai tempi della Fiorentina. Ieri il Bologna ha sostenuto una seduta di allenamento a porte chiuse con riscaldamento sul campo, esercitazioni tattiche e partitella finale. Stamattina la rifinitura anche per la squadra emiliana. Cresce l’attesa anche tra i tifosi, che continuano da una parte e dall’altra a credere ai rispettivi obiettivi. Quando mancano tre sole giornate alla fine del campionato appare evidente che un passo falso potrebbe essere decisivo. Il Bologna non ha ancora perso le speranze, tenute in piedi dalla matematica, di accedere in A direttamente, senza passare attraverso la lotteria playoff. L’Avellino invece vorrebbe al più presto avere proprio questa certezza, quella di disputare gli spareggi promozione. La gara Bologna-Avellino, in programma sabato 9 maggio alle ore 15, sarà diretta dal sig. Claudio Gavillucci di Latina. L'arbitro sarà coadiuvato dagli assistenti Luca Segna di Schio e Alessio Tolfo di Pordenone. Quarto uomo: Leonardo Baracani di Firenze.