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Mcs, si lavora a ritmi serrati. Poche parole e molti fatti: il "diktat" di Ferrazzoli

La MCS Ariano continua a lavorare in modo serrato per cercare di replicare davanti al pubblico amico il successo ottenuto contro Castel San Pietro, e brindare al primo successo casalingo della stagione. I tifosi della squadra arianese sono curiosi di verificare la tenuta della squadra dopo la meritata vittoria in Emilia Romagna. 

lpa ferrazzoli

La squadra della MCS Ariano continua a lavorare in silenzio e con concentrazione. Coach Ferazzoli ha imposto una sorta di regolamento ferreo per chiunque voglia remare nella medesima direzione della squadra: poche parole molti fatti. E questa specie di diktat riguarda non solo le sue giocatrici, ma l’intero ambiente. Inutile perdersi in sterili critiche all’indomani delle sconfitte, come avvenuto contro Bologna, oppure esaltarsi quando arrivano i successi, come accaduto a Castel San Pietro. Il basket, come lo sport in genere, è altro. E’ equilibrio mentale ed emotivo. Come non bisogna esaltarsi troppo nel momento de successo, allo stesso modo è deleterio abbattersi nel momento in cui arriva una prestazione meno brillante, più sotto tono. La squadra continua a lavorare sodo proprio per ottenere quella continuità che è necessaria a giungere a livelli elevati. Ma resta netta la sensazione del grande passo avanti fatto dal gruppo dopo le sberle rimediate contro Bologna. Tra la prima e la seconda gara stagionale sono mutate parecchie cose. Prima fra tutte l’approccio alla seconda parte della gara, molto più deciso e determinato. In secondo luogo la sensazione che siano venute fuori le giocatrici in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nel momento della difficoltà. In particolare Ale Chesta, spesso ingiustamente finita nel mirino di chi da lei aspetta faville e miracoli, senza dare all’esperta cestista neanche il tempo di assimilare i nuovi schemi. Chesta determinante da oltre l’arco, quasi a volere dimostrare di che pasta sia fatta veramente. Per rispolverare il suo repertorio fatto di bombe da tre e di grande capacità anche nel fare gruppo. A farle da eco le altre due connazionali Maggi e Dominguez, la prima una conferma, la seconda protagonista di un esordio molto positivo. Rispetto alla gara di debutto ha convinto di più anche Madonna, anch’ella rigenerata dopo il ko. Il sentiero tracciato a Castel San Pietro è quello su cui bisogna insistere a cominciare da domenica, quando ad Ariano sbarca Roma. Il pubblico di fede rossoblù ha grande voglia di riscatto in casa. Ci si attende una di quelle sfide tutta grinta e cuore. Coach Ferazzoli sta plasmando la squadra in base al suo carattere, esplosivo e sanguigno.  Domenica tutti sperano di vedere all’opera una squadra che rispecchi appieno la personalità dell’allenatrice

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