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Missione compiuta, le "leonesse" tornano al successo/INTERVISTE DOPO GARA

La LPA Ariano ritorna al successo dopo due battute di arresto consecutive. Lo fa contro Catania, in una gara in cui giganteggia Silvia Sarni. 20 punti per lei nella serata in cui Micovic gioca per la squadra. Conservata la vetta, ora si pensa alla trasferta prenatalizia di Brindisi.

Riscatto doveva essere e riscatto è stato. L’Lpa Ariano fa proprio il big match della decima giornata, regolando l’Olympia Catania al termine di una gara interpretata in modo impeccabile sotto il profilo difensivo e della coesione di squadra: 67 punti a fronte di percentuali non esaltanti rendono la cifra della prova di grande compattezza delle ragazze di coach Agresti. Sugli scudi Silvia Sarni: i suoi 20 punti rappresentano la sua migliore prestazione in carriera. Al suo fianco determinante l’apporto di Rossi, di Micovic, sistematicamente raddoppiata dalla difesa ospite che ha finito per creare spazio per le compagne. Da applausi l’abnegazione di Dominguez, in campo nonostante la maschera protettiva e il problema alla caviglia rimediato in settimana. Altrettanto decisiva Valentina Maggi. Nonostante una vigilia di gara tribolata ed i tre falli prematuri, il capitano ha saputo essere determinante con le due triple mandate a bersaglio nell’ultimo quarto. In casa catanese non è bastata la solita Brezinova (15 punti e 17 rimbalzi) ed una Buzzanca pirotecnica nel finale (12 punti nell’ultimo quarto). E’ stata la battaglia a rimbalzo a fare la differenza (54-39 per le irpine) nella serata di scarsa vena di Seino (5 punti con 2/11 dal campo). Gli attacchi faticano molto già in avvio. Nei primi cinque minuti le percentuali sono eloquenti: 1/11 per Ariano, 2/9 per le ospiti. E’ Rossi a mettersi in evidenza. Sei punti consecutivi della play arianese firmano il primo allungo (13-7 al 7’). Sul fronte opposto è Pavia a tenere a galla le etnee che incassano sul finale di primo quarto un gioco da tre punti di una Micovic sistematicamente raddoppiata. Ariano incassa il terzo fallo di Maggi mentre Narviciute e Mancinelli non trovano la via del canestro. Le rossoblu non pagano dazio, fanno buona guardia a rimbalzo ed allungano grazie alla precisione di Rossi e ad una ritrovata Sarni. La lunga foggiana con otto punti consecutivi spinge le padrone di casa al massimo vantaggio (30-14 al 17’). Sul fronte opposto Brezinova comincia a carburare. La ceca si sobbarca l’onere dell’attacco neroverde anche nella terza frazione, ma è ancora Sarni a ripristinare sedici lunghezze di vantaggio (38-22 al 21’). Il primo canestro dal campo di Seino e le iniziative di Buzzanca e Brezinova ricuciono solo parzialmente lo strappo: a cavallo dei due quarti conclusivi Chesta piazza le uniche due triple (48-33 al 31’) sui 10 tentativi da oltre l’arco. Catania è alle corde e tenta l’ultimo sussulto. Buzzanca propizia un parziale di 10-3 (51-43 al 33’). L’Olympia sfida al tiro dalla lunga distanza le irpine. Sarni e Maggi infilano proprio da oltre l’arco due triple fondamentali (59-49 al 35’). Pavia ricambia con la stessa moneta. Sarà l’unica tripla messa a segno dalle ospiti, ma le rossoblu blindano risultato e differenza canestri con Maggi, Sarni e Rossi. Missione compiuta. Dunque, per la formazione del Tricolle ch ritorna a volare. Ora testa a Brindisi.

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