Il momento in casa LPA non è facile. Probabilmente fino ad oggi solo dall’esterno si è avuta la sensazione di periodi maggiormente tranquilli rispetto ad altri decisamente difficoltosi. La squadra arianese ha infatti lottato contro problemi di impostazione, prima, di concentrazione, poi, senza tuttavia dare la sensazione di essere uscita completamente da questa fase di confusione tattica e caratteriale. Pochi gli elementi da salvare nell’ultima gara contro Salerno, persa in casa in malo modo. Pochi perché se nell’insieme si analizza la gara ci si accorge che le ragazze arianesi hanno ceduto un po’ troppo alla rabbia ed al nervosismo. Elemento che rappresenta un filo conduttore di questo campionato. Nessuno fa drammi per la posizione di classifica che da domenica scorsa è ritornata a farsi negativa, ma sicuramente c’è da preoccuparsi rispetto alla sensazione di vuoto che attaglia tifosi ed addetti ai lavori di fronte a certi momenti di sbandamento della squadra arianese. Di positivo continua ad esserci la propensione alla giocata delle singole, ma il gioco di squadra tarda a prendere la forma di un meccanismo fluido, efficace. Agresti ha fatto il possibile per inculcare la mentalità giusta alla sua squadra, ma sembra quasi che a vincere sull’agonismo e sulla disciplina tattica della squadra arianese ci sia la paura di sbagliare, come pure quella, classica, di vincere. I correttivi sinora approntati non sono stati in grado di fare invertire la rotta. La mancanza di continuità non aiuta in questo senso. Perché vincere una partita per poi perderne subito un’altra, abbordabile ed in casa, non è il sistema per scalare la graduatoria, che anzi resta ad oggi deficitaria e spinge la squadra arianese verso la zona play out. Parole che non piacciono a Cirillo che non intende mettere in preventivo l’opportunità di uno scivolamento verso il basso così drastico per la squadra. Ma è ovvio che se non si riesce ad invertire la rotta il destino può anche riservare situazioni del genere. Intanto adesso c’è una occasione da non perdere assolutamente. Sabato si gioca a Siena, che ancora resta sul fondo della classifica senza aver mai vinto alcuna partita. Poi ci sarà una trasferta abbastanza complessa, quella di Ancona, ma intanto sarà importante mettere in cassaforte una vittoria in Toscana per riemergere da una situazione che d’un tratto si è fatta difficile e fastidiosa. Agresti e Cirillo continuano a predicare calma e credere che il brutto momento passerà.
Commenta l'articolo