Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Sport

Nuova bruciante sconfitta per la Lpa. Le arianesi si arrendono all'Ancona

Gara gettata al vento a causa delle solite distrazioni della compagine di Agresti, ma anche a causa di un discutibile arbitraggio nella parte finale della gara. Alibi a parte, la squadra deve trovare continuità e concentrazione, elementi che attualmente mancano

lpa

Gli ultimi minuti sono ancora fatali all’Lpa Ariano che soccombe a causa dei soliti errori di lucidità ed alle, anch’esse solite, decisioni arbitrali avverse. Al Pala Rossini di Ancona si ripropone un refrain già visto. Ma in questa circostanza i demeriti delle irpine vengono un attimo dopo le valutazioni dei direttori di gara. Due falli tecnici spezza gambe nel finale punto a punto, un metro rivedibile che ha concesso molto ai contatti difensivi di cui hanno fatto le spese Grasso e Dominguez: queste le principali accuse alla coppia in grigio pervenute dall’entourage arianese. L’Lpa per la settima volta in questa stagione esce sconfitta di misura al termine di una gara caratterizzata da strappi in un quadro di sostanziale equilibrio (+10 il massimo vantaggio di Ancona, +4 il massimo vantaggio delle ospiti). Nonostante l’assenza di capitan Ferazzoli, influenzata, e le condizioni precarie di Maggi e Narviciute, l’Lpa si è dimostrata più in palla che nelle ultime due uscite. In evidenza Grasso che però ha visto il suo rendimento condizionato da un colpo ad una coscia, in ombra Dominguez dopo le ultime buone prestazioni. Sono le nove palle perse in più rispetto alle avversarie a pesare come un macigno nel bilancio finale. Si parte in ritardo di 15 minuti per l’assenza del medico della formazione di casa. Dai blocchi esce meglio Ancona trascinata dalle esterne. Le percussioni di Carola Sordi e due triple di Aragonese scavano il primo solco. Sul massimo vantaggio (28-19 al 14’), Ariano si scuote ed inizia il suo match. Dominguez chiude con una tripla un parziale di 13-0 costruito dal dinamismo di Maggi e Narviciute (28-32 al 20’). Le marchigiane riprendono l’inerzia in avvio di ripresa (36-35 al 23’). L’equilibrio dura sino al 27’. E’ Redolf la principale protagonista dell’ulteriore allungo. La lunga di casa propizia il +10 (49-39 al 31’). Le irpine hanno la forza di rientrare sino al -2. Qualche pallone perso di troppo e i due falli tecnici consentono a Sordi di blindare il successo dalla lunetta (58-54). L’ultimo sussulto è affidato a Maggi che insacca da tre e subisce anche fallo. La coppia arbitrale non è dello stesso avviso ed anzi annulla il canestro per infrazione di passi della guardia arianese. Il risultato, dunque, non cambia più e resta inchiodato proprio sul 58 a 54. Rispetto ad altre sconfitte c’è molto più da recriminare, ma di sicuro non è sufficiente individuare qualche responsabilità dei direttori di gara per sentirsi indenni da responsabilità proprie. In settimana occorrerà ancora una volta analizzare in profondità quanto accaduto ad Ancona e cercare di evitare che in futuro si conceda tanto alle squadre avversarie.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy