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Pancotto fallisce la prima. Ennesima battuta d'arresto per la Scandone

La Scandone Sidigas Avellino perde anche lo scontro diretto con la Sutor Montegranaro, squadra che con il successo nello scontro diretto ha raggiunto i biancoverdi in classifica. Non è servito dunque il cambio di allenatore.

Basket Avellino

Cambiano gli uomini in panchina, ma non cambia la musica per la Sidigas Scandone Avellino. La squadra biancoverde punita anche a Montegranaro sotto la guida del nuovo allenatore Pancotto. Un passivo pesante che evidenzia ancora di più la necessità di dotare la squadra di un play di cui si sente l’esigenza più di ogni altra cosa. Sutor – Sidigas finisce con il punteggio di 95-71, all’esito di una gara nella quale la formazione irpina non è mai riuscita a stare avanti agli avversari. Partenza subito difficile, con il primo parziale chiuso sul 24 a 14. Dieci punti di differenza che tracciavano un solco apparso a tutti incolmabile. Il più dieci del primo quarto si trasformava in un ancora più corposo più tredici, con il 47 a 34 a caratterizzare il secondo quarto e la pausa lunga. Prima del tracollo finale dei biancoverdi, la squadra di casa chiudeva il terzo quarto sul 76 a 54. Nulla da fare, insomma, serata da dimenticare e non è certo la prima volta. Sugli scudi per i biancoverdi Richardson con 17 punti personali, poi Biligha 6, Ivanov 12, Hardy 5, Dragovic 3, Shakur 12, Johnson 8, Dean 8. Ormai sembra tempo perso analizzare la gara e gli errori commessi. La squadra irpina sbaglia con costanza e commette sempre i soliti errori di approccio e di concentrazione. Le giocate, quelle, a tratti addirittura latitano. E se da un lato c’è stavolta da utilizzare l’attenuante del cambio di allenatore, è anche vero che non può certamente imputarsi solo a questo fattore il crollo della formazione ora allenata da Pancotto. Che certamente non ha la bacchetta magica e dunque non può essere ritenuto responsabile per l’ennesima caduta dei biancoverdi. Ma è ovvio che la scelta del tecnico è stata orientata proprio dalla necessità di porre in essere una sterzata immediata, di una inversione di rotta che invece non si è neppure intravista nell’ultima gara giocata da una Scandone sempre più inguaiata. Alle spalle dell’Avellino, a quota sei, restano solo due squadre, mentre la Sutor aggancia i lupi a quota otto.  Negli ultimi anni non si era mai verificato che la squadra finisse in un vortice di risultati così negativi. In questa settimana ci sarà molto da lavorare per Pancotto, che spera però di poter vedere completato l’organico, all’attualità ancora palesemente deficitario. D’altronde con l’esperienza si riesce a gestire meglio il gruppo e a preparare meglio le gare, non si può pensare certo di compiere i miracoli.

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