Il Gsa Pallavolo arriva all’atto finale. Domenica la sfida contro i rivali del Pozzuoli, chiuderà la stagione agonistica della squadra di mister Giulio Filomena. Si giocherà a Napoli per l’ultima gara dei playoff con le due squadre matematicamente promosse in serie C ma che lotteranno per conquistare la prima posizione nella speciale classifica del minigirone playoff. Fuori dai giochi il Real Bosco, estromesso proprio dagli arianesi dopo la partita decisiva del Palacardito di settimana scorsa. I partenopei nulla hanno potuto al cospetto di un Gsa motivato e concentrato che, nella sfida del dentro o fuori, non ha sbagliato nella prestazione e quindi nel risultato. Un 3-1 spettacolare in cui si è vista una squadra ben composta in campo, perfetta in tutti i fondamentali, senza troppi sprechi e difficoltà. Mister Filomena, assente per l’occasione e ben sostituito da Rosario Checa, vuole che i ragazzi si ripetano anche fuori casa contro il Pozzuoli a dimostrazione di una maturità mentale, caratteriale e di gioco ormai raggiunta. Non sarà facile perché si giocherà in trasferta, lontano dai propri tifosi in un match senza nessun obiettivo importante ma che di sicuro le due squadre onoreranno fino alla fine. Nell’incontro di andata i puteolani si imposero nettamente per 3-0. Mister Giovanni Coratella preparò bene la gara e i suoi ragazzi non sbagliarono nulla attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del tecnico. L’ottima distribuzione di gioco e la razionalità in attacco, permisero di conquistare i 3 punti contro un Gsa in difficoltà e senza alcun punto di riferimento. Gli arianesi, dunque, cercano il riscatto e si presenteranno in terra puteolana al gran completo, dopo una settimana di intensi allenamenti. Potrebbe essere confermata la formazione vincente scesa in campo contro il Real Bosco con La Luna, Spera, Pappano, Barbiero, Pepe, Armini e capitan Santuoro. Ma c'è anche la possibilità di schierare dall'inizio coloro che hanno giocato di meno. Di fronte, padroni di casa che schiereranno il sestetto base, affidandosi alle doti tecniche del regista Moscatelli e dell’italoargentino Livieri.
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