Una sconfitta che non brucia. Perché ieri l’Avellino sul campo del Cittadella ha messo in mostra un volto che di certo on è il suo. Come ha sottolineato anche Massimo Rastelli, meglio perdere così, senza attenuanti, piuttosto che lasciare per strada punti in partite ben giocate. L’Avellino subisce un ko piuttosto netto. Un 3 a 1 maturato in rimonta per i veneti, che hanno prima pareggiato il gol su calcio di rigore siglato dal solito Castaldo, per poi prendere il largo tra la fine del primo tempo e la ripresa, mettendo la parola fine ad un match, che, dopo la rete del pareggio, si era capito sarebbe stato difficile da gestire. Sotto la lente di ingrandimento, per la preparazione settimanale cui si apprestano i biancoverdi, finisce soprattutto la difesa. Troppi gli errori commessi, complice anche la non eccessiva sicurezza dell’estremo difensore Gomis, quantomeno un po’ leggero in occasione dei gol. Ma come ha sottolineato l’allenatore biancoverde a perdere non è mai un singolo, o un solo reparto. Quando si perde, perde la squadra e dunque dovranno essere riviste un po’ di cose prima di affrontare il ritorno tra le mura amiche, previsto contro lo Spezia, squadra che ieri ha battuto il Frosinone, mettendo in chiaro che anche quest’anno vuole recitare un ruolo da protagonista. Preoccupa un dato. L’Avellino ha mostrato il fianco nella prima trasferta stagionale. La speranza è che sia solo un dato isolato, visto che poi, dopo la gara casalinga contro i liguri, gli irpini sono attesi dalla doppia trasferta in Lazio, contro Frosinone e Latina. Un Avellino più da trasferta rispetto a quello visto in campo ieri con il Cittadella, è quantomeno auspicabile. Intanto la classifica fa segnare dopo appena due giornate una sola squadra a punteggio pieno. Si tratta della neopromossa Perugia, che h messo a segno la seconda vittoria stagionale su un campo difficile come quello del Bari. Il resto delle squadre sono schiacciate in una forbice strettissima, tra tre e quattro punti. potrebbe essere questo un primo segnale di grande equilibrio, in un campionato che anche l’anno scorso ha offerto emozioni ed un livellamento che ha reso la stagione spettacolare. L’Avellino rientra dunque a pieno titolo tra le formazioni che sperano di essere protagoniste ed il ko di ieri deve solo essere uno strumento di riflessione sugli errori da non commettere in futuro. D’altronde i lupi devono acquisire una mentalità diversa dall’anno scorso: quest’anno tutti attendono i biancoverdi al varco. La squadra non è più una sorpresa, per cui l’approccio deve essere da grande squadra. Rastelli sta lavorando anche a questo aspetto e di certo gli errori commessi ieri non verranno più ripetuti.