Il campionato di Promozione è in stand-by e lo sarà, come del resto gli altri tornei, fino all’epifania. Sono giornate queste dedicate soprattutto alla riflessione su quanto accaduto nel corso del girone di andata. Quello della Vis Ariano è stato un campionato fino a questo momento atipico. Perché la squadra del Tricolle aveva cominciato, come nelle ultime annate, con l’obiettivo dichiarato di mettersi in una situazione tranquilla di classifica, senza eccedere in ambizioni, ma senza nascondere una certa spavalderia e una voglia di emergere legata soprattutto al nuovo progetto che aveva fatto segnare l’unione delle forze con altri club del territorio arianese. Una operazione attesa da anni e che ha subito prodotto interessanti frutti, come quello, ad esempio, di collocare la squadra militante in Promozione, nei piani alti della classifica. Il problema, se tale può essere definito, è stato quello di una mancanza di carattere tale da consentire alla compagine guidata da Del Vecchio di attestarsi in cima e mettersi alle spalle formazioni che invece sono riuscite a fare meglio soprattutto sotto il profilo della continuità. L’Ariano ha avuto più occasioni per cercare di piazzare il grande colpo e staccare le altre in classifica. Ma sistematicamente le forze sembrano essere venute meno nel momento decisivo. Ogni qualvolta la formazione arianese ha avuto il classico match ball, ecco che il risultato ha voltato le spalle, a vantaggio delle altre compagini,che, proprio come quella arianese, lottano per un posto al sole in alta classifica. Alla fine, un p0’ a sorpresa, la spunta la Mariglianese, ovvero quella che era sembrata da subito al squadra da battere, ma che poi aveva avuto una fase piuttosto lunga di offuscamento, nella quale aveva perso la vetta e si era anche sensibilmente staccata dalle posizioni di vertice. La costanza della squadra partenopea e l’incapacità delle altre squadre di vetta di mantenere un passo deciso, hanno consentito ai napoletani di ritornare in cima. Le recriminazioni non mancano, soprattutto per la Vis Ariano, dato che proprio la squadra di Delo Vecchio era riuscita a mettere tutti in riga. Ma l’aria d’alta quota deve aver fatto venire le vertigini alla compagine del Tricolle, che in vetta era rimasta un solo turno, per poi essere riassorbita in un gruppo di squadre che lotteranno fino alla fine per la conquista del titolo e per un posto nei play off. Alla ripresa sarà subito un banco di prova per tutti. Si comprenderà anche a chi queste vacanze natalizie avranno giovato e a chi, invece, avranno fatto male. .