Finisce con un grande successo, per 93 a 81, la gara del Pala del Mauro tra Sidigas Scandone Avelino e Vanoli Cremona. Una gara importantissima per la squadra biancoverde, chiamata alla riscossa dal tecnico Pancotto, che alla vigilia della gara aveva dichiarato che quella contro Cremona era la gara da cui ripartire e tentare la risalita. Missione compiuta, dunque, per la squadra irpina, che davanti al solito grande e caloroso pubblico ritorna al successo e soprattutto regala la prima vittoria a Cesare Pancotto, ancora a secco da quando era giunto ad Avellino. Gara gestita bene dalla formazione avellinese che pure qualche difficoltà in avvio l’aveva avuta. Il primo quarto veniva giocato su un sostanziale equilibrio, senza che i biancoverdi riuscissero a spostare l’inerzia del match in proprio favore. La prima frazione si chiudeva con un lieve vantaggio degli ospiti, avanti sul 23 a 26. A rompere gli indugi la squadra irpina ci pensava nel secondo quarto, dando una accelerazione decisa al match, e chiudendo i conti alla pausa lunga sul punteggio di 50-42. Al rientro sul parquet Avellino aveva dunque la possibilità di chiudere la gara, ma Cremona non mollava, e così il terzo quarto era tutto a favore degli ospiti che piazzavano un ottimo parziale, rifacendosi a ridosso dell’Avellino, che chiudeva il terzo quarto con il vantaggio minimo di 66-65. La Sidigas si confermava squadra a corrente alternata, allorquando, mentre già cominciavano ad affacciarsi i fantasmi che anche in passato avevano fatto capolino nella testa dei giocatori, piazzava un ultimo quarto devastante per qualità di gioco e dimensione delle realizzazioni. 27 a 16 l’ultimo parziale, che portava il risultato in netto vantaggio dei Lupi, che chiudevano il match sul 93 a 81. Grande prestazione di Richardson, autore di 20 punti. Bene anche Dean, con 15 punti, Spinelli con 14, Ivanov e Lakovic con 12. Poi ancora Hunter 8, Biligha 6, Dragovic 4, Johnson 2. Soddisfatto a fine gara Pancotto: “Abbiamo avuto bisogno di personalità e carattere per vincere questa partita e ribaltare la differenza canestri. E’ il sapore di chi voleva a tutti i costi questa vittoria – afferma il coach biancoverde -. Dovevamo sputare sangue, lo hanno fatto tutti. Bene la panchina con Hunter, Biligha e Spinelli che hanno saputo dare una mano difensiva, fornendo energia, lucidità e punti. Adesso dobbiamo dare seguito ad altre prestazione: oggi è l’inizio del viaggio, mancano 11 partite. Questa vittoria non cambia la nostra situazione, abbiamo scalato solo il primo gradino di questa montagna. La mentalità si allena facendo fare a tutti un sacrificio, legandoli a dei valori. Noi stiamo provando a trovare identità, facendo dei sacrifici”. Un primo passo, dunque, ma importante.