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Scandone Avellino, Capobianco possibile successore di Vitucci

La Scandone Avellino dà un segnale importante nell’ottica della scelta del nuovo allenatore. Capobianco, l’attuale vice allenatore della nazionale italiana, dovrebbe però rescindere il suo contratto con la federazione prima di accettare. Nei prossimi giorni farà avere una risposta alla società che, per la prima volta, ha reso ufficiale attraverso un comunicato la sua preferenza

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S.S. Felice Scandone Avellino comunica che il Cda odierno ha individuato come allenatore adatto al progetto tecnico della società Andrea Capobianco, attuale assistente allenatore della Nazionale Maggiore. Nei prossimi giorni la società provvederà a verificare la fattibilità di questa operazione con coach Capobianco e la Federazione Italiana Pallacanestro. Con un atipico quanto stringato comunicato la società biancoverde annuncia ufficialmente di avere avviato la trattativa con l’allenatore in seconda della nazionale italiana, di fatto mettendo le mani avanti per una possibile soluzione positiva al caso allenatore, di cui proprio ieri avevamo parlato con una certa preoccupazione. Il Consiglio di amministrazione ha dunque deliberato ed espresso il proprio indirizzo, convogliando la proppria attenzione e le proprie ispirazioni sull’allenatore che ora deve far capire quali sono le sue reali intenzioni. Per essere venuto fuori un comunicato ufficiale significa che da parte della società biancoverde non ci sono più remore: la scelta, almeno la prima, è stata compiuta. La dirigenza vuole che sia Capobianco a guidare la squadra nella prossima stagione. Dall’altro lato occorre però che ci sia l’accettazione di una proposta che comunque comporterebbe la rinuncia a restare nell’entourage della nazionale. Una scelta non facile, dunque, perché bisognerebbe chiudere un capitolo prestigioso e soprattutto rimettersi in gioco in un club che ha ancora molto da dimostrare. Determinante sarà, nella scelta di Capobianco, il progetto che gli avrà sottoposto. Se sarà un progetto vincente sotto tutti i profili, l’allenatore si rimetterà senza dubbio in gioco. Diversamente sarebbe difficile il contrario. Ma vi è anche da dire che, essendo l’allenatore legato contrattualmente alla nazionale italiana, occorrerà che anche dalla Federazione venga rilasciato quel nulla osta necessario a consentire al tecnico di abbandonare la postazione di vice commissario tecnico, per rituffarsi nell’avventura del campionato. Come annunciato dalla stessa società, che con questa notizia ha messo fine alle notizie che anche ieri volevano ormai come fatto l’accordo con Ramagli, nei prossimi giorni arriverà la conferma dello stato della trattativa che, dovesse andare a buon fine, sarebbe il primo segnale importante nell’ottica del progetto voluto da parte del nuovo patron della Scandone, Gianandrea De Cesare

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