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Scandone Avellino, Valli: "Non è la mia vittoria, ma quella di tutti"

La Scandone Sidigas Avellino travolge Milano e ritorna a far sognare i suoi tifosi. Nella gara più difficile dell’avvio di stagione, la squadra di Valli si impone con il netto risultato di 80 a 58. Vittoria schiacciante nel momento in cui già in molti credevano che le sorti del nuovo allenatore fossero appese a un filo. E proprio Valli a fine gara sottolinea che quella contro Milano è stata la vittoria di tutti.

Basket Avellino

Una prestazione sontuosa contro una delle squadre favorite per la vittoria finale del campionato di massima serie scaccia le nuvole dal cielo della squadra della Scandone Sidigas Avellino. 80 a 58 il successo stratosferico conquistato contro Milano all’esito di una partita dominata dai padroni di casa, che hanno sofferto solo nel primo segmento di gara, chiuso da Milano sul punteggio di 20 a 18 in proprio favore. Poi la squadra di Valli ha preso saldamente in mano le redini del gioco e ha cominciato a macinare punti su punti, portandosi in vantaggio e non consentendo più ai lombardi di avvicinarsi per tentare di riaprire la gara. Il secondo quarto si concludeva con Avellino in vantaggio per 40 a 31, nove punti di vantaggio destinati a raddoppiarsi nel terzo quarto, quando la distanza tra le due squadre era di venti punti: 61 a 41 il finale del terzo segmento di gara. L’ultimo quarto era pura accademia: la squadra irpina si divertiva e divertiva, inchiodando il risultato finale sul 80 a 58. Sugli scudi Ebi, autore di 19 punti, seguito da Dragovic con 18. A seguire Warren, con 16 punti, poi Shakur, 12, Richardson 8, Biligha 5 e Spinelli 2. Tra soddisfazione e rabbia il commento di Valli a fine gara: “Non siamo passati da asini a campioni tutti in una volta e stiamo cominciando a trovare quell’umiltà di fondo che serviva – ha spiegato il tecnico -. Siamo felici di aver regalato la vittoria ai nostri tifosi. La squadra dedica il successo alla società e a De Cesare che ci è sempre stato vicino nonostante le difficoltà e a Johnson”. Quest’ultimo ieri non ha preso parte alla gara per un grave lutto in famiglia. “Tutti quelli che sono scesi in campo hanno dato il 120% e se tieni Milano a 34 punti in area qualcosa vorrà dire – continua Valli -. Fondamentale l’energia in difesa. Non volevamo farli correre, ci siamo riusciti. Gli abbiamo concesso solo due tiri liberi”. Questo successo è un piccolo passo avanti, ma emergono elementi importanti: Biligha si è fatto trovare pronto così come Mavraides che ha capito cosa bisognava fare, ovvero fintare e darla fuori. “Se impariamo a gestire e toccare la palla in cinque ed impariamo a giocare insieme, potremmo coprire tante carenze – spiega Valli -. Shakur è alla terza settimana, sta lavorando tanto anche individualmente. Speriamo ancora di tesserare Hardy da comunitario. Se dovesse arrivare qualcuno abbiamo bisogno di gente che sappia passare la palla, senza Hardy dobbiamo rubare una guardia che sappia giocare l’uno contro uno. Per questo ho spostato Shakur in quella posizione”. A chi chiede quanto abbia pesato sul risultato la sua lettura tattica della partita il tecnico biancoverde risponde:  “Non è la vittoria di Valli, ma quella di tutti”.

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