Va in archivio la stagione per la Sidigas Scandone Avellino, a cui resta una sola gara da disputare, quella di Persaro, prima di dire arrivederci ai propri sostenitori. Un arrivederci in massima serie, ed è questo il dato importantissimo da cui ripartire, visto che nella parte iniziale del campionato la squadra biancoverde era parsa tanto inconsistente da far pensare alla retrocessione come elemento più che probabile. Peccato solo aver chiuso la gare casalinghe con una sconfitta. Lo stesso Pancotto  ha confessato che contro Venezia avrebbero voluto tutti la vittoria e che ognuno ha dato il massimo per ottenerla. Il tecnico biancoverde si dice orgoglioso dei propri giocatori, del percorso fatto e di quello che la squadra vuole continuare a fare. Nell’ultimo turno il coach ha cercato sempre il tatticismo, variando quintetti, per trovare continuità. I giocatori sono apparsi in ogni momento generosi e determinati. Purtroppo nei momenti di difficoltà ci si è affidati troppo al tiro da fuori, quando invece sarebbe stato meglio dare palla in area. Troppe sono state le palle perse. Tra le note positive, la zone press e la zona che hanno permesso ai biancoverdi di operare un prodigioso recupero. Gli avversari di Venezia hanno messo canestri chiave in momenti di grande equilibrio. Da non sottovalutare poi i due infortunati ad inizio del terzo periodo, e Richardson con il problema dei falli, che hanno pesato fortemente sull’equilibrio che invece la squadra aveva raggiunto e che aveva consentito di operare una in sperata rimonta, dopo u n primo quarto davvero da dimenticare. Insomma, contro Venezia per la Scandone Sidigas Avellino è stato tutto un po’ più difficile. Nonostante i giochi siamo ormai fatti e per Avellino non ci siano più obiettivi da inseguire e raggiungere, Pancotto evidenzia che il campionato non è ancora finito, mancando ancora una partita, e che fino in fondo la sua squadra si impegnerà per onorale la stagione. Inevitabilmente Pancotto si dice orgoglioso del percorso fatto perché ci sono state tante difficoltà che pure sono state superate. Un cammino importante, gratificante, che ha condotto il coach a diventare un vero eroe per la piazza. E a chi gli chiede se la sua avventura ad Avellino continuerà anche nella prossima stagione, il coach risponde con una battuta ed una confessione: “Domenica sicuro ci sarò sulla panchina e ci teniamo a fare bene. Per il resto facciamo finire il campionato, poi vediamo. Certo che mi farebbe piacere rimanere, ma dobbiamo pensare a chiudere in positivo, per poi pensare al futuro. Le cose vanno fatte al tempo giusto, sarei orgoglioso di continuare questa esperienza".