Avellino si regala l’ufficialità dell’ingaggio di Marques Green. Per la terza volta nella sua carriera il folletto di colore indosserà la canotta biancoverde. Un gradito ritorno per l’atleta di Philadelphia, classe 1982, playmaker di 165 cm. Green ha, infatti, ha iniziato la sua carriera in Italia indossando proprio la canotta biancoverde nel luglio 2007. E’ poi ritornato in Irpinia nel 2010 proprio alla corte di Frank Vitucci. Green sarà a disposizione di Vitucci dalla gara contro la Dolomiti Energia Trento, in attesa che il tesseramento venga perfezionato con l’arrivo del nulla osta da parte delle Federazione Turca. Ovviamene la Sidigas Avellino pensa però alla sfida di oggi. Per i lupi è stata una settimana lunga e difficile, caratterizzata da vari infortuni a Banks, Anosike e Cadougan, senza contare il già assente Harper. Gli irpini affrontano il Banco Sardegna Sassari, una delle squadre più in forma del campionato. Per il team biancoverde sarà una gara complicata ma con l’obbligo di dare tutto per tornare alla vittoria. Se il neo acquisto Marques Green non sarà della partita, in attesa del nulla osta dalla Federazione Turca, sarà ugualmente vicino alla sua nuova squadra per sostenerla nella difficile sfida contro i sardi. E’ stata, come accennato, una settimana non facile dal punto di vista fisico per la Sidigas, perché ci sono stati problemi con Banks dopo la rovinosa caduta nella partita contro Reggio Emilia, ed Harper, che sta gradualmente riprendendo. Entrambi sono ancora in forte dubbio per la gara di domani. Cadougan è caduto durante una seduta di allenamento rimediando una botta al polso, ed il tutto va a sommarsi alla condizione non ottimale di Anosike, alle prese con noie ad un ginocchio. E il prossimo impegno è di quelli davvero importanti, contro una squadra che non ha bisogno di presentazione. Sassari ha appena vinto la Coppa Italia e possiede il maggior tasso di talento in assoluto. Sarà una sfida difficile ma i giocatori biancoverdi, dopo la scia di risultati negativi, sono praticamente obbligati a giocarsela fino alla fine per cercare di uscire da questo momento critico che la squadra sta vivendo.