Non solo la conferma dell’allenatore, o la virata verso altri obiettivi. In casa Scandone saranno, i prossimi, giorni di frenetiche ed importanti decisioni anche sul piano organizzativo. La struttura societaria dovrebbe mantenere l’ossatura storica, ma non è escluso che qualcosa possa cambiare. A partire dalle basi su cui si regge l’impianto tecnico del club, sembra che Gianandrea De Cesare non voglia compiere rivoluzioni. Il patron della Scandone Sidigas Avellino oltre a voler confermare l’allenatore Pancotto, sembra orientato ad affiancare al primo allenatore ancora una volta i due storici assistenti che seguono la squadra da vicino ormai da anni. Verso la conferma, dunque, De Gennaro e Tucci, con il primo già al lavoro nelle vesti di talent scout, ed il secondo già alle prese con soluzioni tattiche da utilizzare anche nella prossima stagione. Per Tucci, dopo la sfortunata parentesi in panchina nel campionato appena archiviato,. Un ritorno alle origini che però sembra essere cosa gradita all’assistente. Il quale non potrà che prendere atto della decisione della società in merito alla scelta del primo allenatore e mettersi a disposizione come sempre fatto, con grande spirito di abnegazione ed adattamento, sinora. Stesso discorso per De Gennaro, che non si tira indietro, ed anzi sembra pronto a ripartire per l’allestimento di una squadra che però non sia priva, come accaduto invece l’anno scorso, di tasselli fondamentali. Lo sforzo dello staff sarà proprio questo. In attesa delle decisioni di Pancotto sul suo futuro, non si può certamente restare con le mani in mano. A cominciare dall’osservare con attenzione l’evoluzione della lotteria dei play off, fino alle operazioni di scouting necessarie sin da subito, gli uomini della Scandone non giungeranno impreparati all’appuntamento con l’allestimento della squadra. Intanto ancora nessun segnale in merito all’eventuale riconferma, o, al contrario, all’addio di Pancotto al biancoverde. Notizie ufficiali tardano ad arrivare, ma anche le indiscrezioni sono rarissime. Dopo l’annuncio dello stesso Pancotto che novità ci sarebbero state in tempi brevi, sembra che la situazione si sia impantanata. Problemi non dovrebbero essercene, la decisione è di quelle da dentro o fuori, ma il prolungato silenzio delle parti comincia a destare qualche curiosità, se non qualche preoccupazione.