Un vuoto importante, anzi due. Sono giornate incredibili ad Avellino e sul Tricolle, se si pensa alla defaiance dei tecnico che hanno guidato la Scandone e la squadra femminile della città arianese nella passata stagione. Sia ad Ariano che ad Avellino si attende con ansia di conoscere quale sarà il nome del tecnico che dovrà guidare le due squadre. Ad Avellino si continua ad attendere qualche segnale, ma ormai sembra scontato che si attenderà la fine dalla stagione, anche per quel che riguarda i playoff prima di mettersi alla ricerca di un tecnico nuovo che raccolga le sorti della squadra dopo il saluto di Vitucci. Difficile al momento fare qualche nome differente da quelli che erano già circolati all’indomani della chiusura della stagione dell’Avellino. Che poi sono g,li stessi che erano circolati anche due anni fa, quando era sorta la necessità di operare un ricambio in panchina. Ed ecco allora che la ricerca conduce in particolare al nome di Lino Lardo, non solo per le capacità mostrate dal tecnico nel suo passato con squadre importanti come Milano, Rieti e Bologna, ma anche perché la sua ultima avventura a Roma è terminata in anticipo ed oggi il tecnico sarebbe libero di accasarsi ad Avellino senza problemi. Per il resto solito tam tam di nomi, senza nessun reale riscontro, che dovrà comunque arrivare dalla società in tempi contenuti se si vuole procedere ad un decente allestimento del roster in modo da non mettere il successore di Vitucci nelle condizioni dell’ormai ex tecnico biancoverde, che ha avuto anche difficoltà a mettere insieme la squadra da mandare in campo ed in panchina a causa delle ristrettezze numeriche di una rosa che in tal senso va adeguata. Stessa musica anche ad Ariano. L’addio di Cozzolino sul Tricolle è stato più traumatico rispetto a quello di Vitucci ad Avellino. Perché tutti si aspettavano, dopo la cavalcata vincente sotto la guida dell’allenatore che ha conquistato al serie A, che il discorso continuasse e che si potesse continuare a contare sull’apporto di un allenatore apprezzato. Nessuna motivazione apparente dietro la decisione assunta dal tecnico partenopeo. La società e il diretto interessato si sono limitati a dire che si tratta di scelta personale, senza nulla aggiungere. Adesso si attende la comunicazione del nuovo nome per comprendere se il progetto Ariano continua nel segno tracciato dall’ex coach.