L’ultima sconfitta, quella del derby, davvero non è andata giù ai tifosi, ed in particolare allo zoccolo duro della tifoseria della Scandone Sidigas Avellino. I quali ora, alzano la voce e cominciano a chiedere risposte serie e decise dalla società. In una lettera degli Original Fans si legge tutta la delusione, il rammarico, e la voglia di riscatto da parte di chi segue la squadra biancoverde in ogni gara, con la passione e la dedizione di chi è disposto ad enormi sacrifici, a comprendere qualsiasi strada, anche drastica, pur di veder finire l’agonia di una squadra che nell’ultima giornata di campionato ha davvero gettato al vento una vittoria che sembrava acquisita. I tifosi dunque chiedono chiarimenti e svolte decise. Sul primo punto pretendono che la società metta in campo tutta la propria organizzazione e la propria struttura per capire e far capire quale sia il problema attualmente. Viene direttamente invocato il patron De Cesare, al quale si domanda quale sia la programmazione immediata per uscire dalla crisi. Gli Original Fans infatti sottolineano come troppo spesso si parli di programmazione seria per il prossimo campionato, ma intanto non si faccia nulla di efficace per salvare dal naufragio la squadra nel campionato attuale. Critiche vengono mosse alla gestione del momento di difficoltà anche sotto il profilo del mercato, risultato inefficace su tutta la linea, mentre si invoca anche un chiarimento da parte della dirigenza, che sino a questo momento sull’argomento non si è mai espressa. Invero i tifosi avrebbero gradito una nota ufficiale della dirigenza subito dopo il match contro Caserta, ma se tanto non è accaduto, si sollecita almeno un intervento in tal senso nei giorni a venire. Ritornando alla programmazione, i tifosi si dicono disposti anche a sopportare e giustificare una retrocessione, purché la stessa sia finalizzata ad un rilancio della squadra in ottica di pianificazione pluriennale. La parte più dura della lettera scritta dai tifosi è quella nella quale si chiede un atto di coraggio e di assunzione di responsabilità da parte di tutti, indistintamente, coloro che sino ad oggi hanno tenuto le redini della squadra. Un passo indietro è ciò che viene richiesto e con ciò non deve intendersi che venga chiesto ai dirigenti di rassegnare le dimissioni, ma quantomeno di rivedere i programmi ed ammettere gli errori commessi, ponendovi rimedio nell’immediato, consentendo alla compagine biancoverde di uscire da quello che viene definito un coma, stato pericoloso per un gruppo ed una squadra che ad oggi sono a due soli punti dall’ultimo posto in classifica con all’attivo tre sole gare vinte. Considerato che storicamente la società della Scandone ha sempre tenuto in alta considerazione la voce dei tifosi, c’è da aspettarsi qualche novità in risposta alle sollecitazioni avute.