Nel corso dei giorni sembra scemare anche la forte tensione e la grande attesa che si era creata attorno al rilancio del progetto della Sidigas Scandone Avellino. La notizia della conferma dell’allenatore o di un cambio alla guida tecnica era stata l’argomento preferito di appassionati e tifosi nell’immediato dopo campionato. La mancanza di qualsiasi notizia e l’affinarsi quotidiano delle indiscrezioni hanno raffreddato l’ambiente, che sembra ora solo voglioso di attendere pazientemente l’evolversi delle cose senza fretta. Ebbene, forse era proprio questo l’obiettivo della società. Stemperare gli entusiasmi generati da un finale di stagione entusiasmante, per poter ragionare a mente fredda e operare le scelte migliori sia sotto il profilo della scelta della guida tecnica, sia sotto quella del mercato che pure avrà un ruolo fondamentale nella gestione del futuro della squadra. Nel frattempo, anche l’Avellino, come tutte le altre squadre protagoniste della massima serie, si stanno godendo lo spettacolo dei play off. Da molti anni non si assisteva ad una fase di post season così avvincente ed equilibrata. Dei quattro match dei quarti di finale uno solo ha avuto un esito scontato e abbastanza veloce. Solo Varese, che ha dominato anche in campionato, è riuscita a sbrigare la formalità in cinque gare, eliminando Venezia, che è riuscita a vincere una sola gara, riaprendo le speranze dei propri tifosi, ma arrendendosi al 4 a 1 finale contro una squadra decisamente più forte. Nelle altre tre partite dei quarti, medesimo risultato: sette gare sono state necessarie per decidere quali sarebbero state le semifinaliste. L’impresa forse più significativa è quella di Siena, arrivata ad un passo dall’eliminazione contro Milano, e capace poi di rimontare portandosi sul 4 a 3 nell’ultima gara disputata in trasferta, e così accedendo alla semifinale. Stesso discorso per Cantù, che riesce a piazzare il match point in trasferta, sul campo del Sassari, che vede così svanire il sogno di accedere alla semifinale dei play off. La squadra sarda si è comunque comportata benissimo, anche se resta l’amaro in bocca per avere sprecato il match point in casa. Infine Roma, l’ultima delle semifinaliste, che ha eliminato in rimonta Reggio Emilia. Riepilogando, dunque, saranno Roma, Cantù, Siena e Varese le quattro semifinaliste. Tra le quattro formazioni c’è la squadra futura campione d’Italia. Varese resta favorita.