In una intervista rilasciata dal’agente di cesare Pancotto al quotidiano "Il Mattino" emergono elementi che fanno pensare ad una definizione della vicenda all’inizio del prossimo mese. In poche e sibilline parole il procuratore dell’allenatore biancoverde ha fatto emergere elementi sufficienti a delineare la situazione attuale. Sembra che alla base dell’attuale stallo non vi sia la volontà dell’allenatore, ma la mole eccessiva di impegni da parte di De Cesare. Il patron della Sidigas è impegnato nella sua attività imprenditoriale, e come ovvio che sia, prima di ufficializzare l’accordo con Pancotto per la prossima stagione deve chiudere ufficialmente la trattativa. Per fare ciò c’è bisogno di quel tempo di cui evidentemente attualmente non dispone e che tiene dunque tutti sulla corda. Dal versante Pancotto ovviamente fanno sapere che senza contratto non possono farsi annunci, ma tanto basta a far capire che ciò che manca concretamente è proprio solo la firma del contratto. D’altronde l’entourage dell’allenatore marchigiano lascia intendere che la risposta dell’allenatore sia positiva, sottolineando ancora una volta come ad Avellino pancotto sia stato benissimo ed abbia voglia di continuare a fare bene. Quelli dunque che sembravano tempi stretti, destinati all’annuncio ufficiale, si protraggono ancora, e la sensazione, a questo punto, è che l’annuncio ufficiale possa slittare direttamente alla prossima settimana, potendosi ventilare l’ipotesi che le parti si siano date appuntamento nel week end per mettere nero su bianco. L’operazione necessita di calma, anche perché contestualmente all’accordo è prevedibile che si pianifichi anche il mercato in entrata ed in uscita. Pancotto avrà sicuramente delle richieste da avanzare come condizione per accettare. Il campionato strepitoso che disputato sulla panchina dei Lupi ne ha fatto salire incredibilmente le già elevate quotazioni. Difficile pensare che il coach accetti di disputare un campionato alla guida di una squadra che non gli consenta poi di mantenere il target raggiunto. E per fare ciò è ovvio pensare che prima della firma il tecnico marchigiano chiederà anche delle garanzie.