Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Sport

Scandone, sconfitta umiliante a Milano: 107 a 57

La squadra è apparsa assolutamente incapace di fronteggiare i quotati avversari. Il risultato di 108 a 57 è testimone della disfatta. Pancotto a fine gara ha cercato di giustificare i suoi, ma ormai le parole non servono più. Campionato in pausa: si riprende il 17 febbraio.

Basket Avellino

Probabilmente non c'era peggior momento per affrontare Milano: la Scandone Sidigas Avellino letteralmente strapazzata dalla squadra meneghina, che ha stracciato qualsiasi speranza della formazione irpina, infliggendole un mortificante 108 a 57. Quasi doppiata la compagine allenata da Pancotto, surclassata sin dal primo quarto, costretta a subire senza nulla poter fare di meglio che aspettare la fine della partita per venir fuori da un incubo, maturato a colpi di canestri. Ancora una volta a condizionare il match sono stati lo stato disastroso di forma dei singoli e gli allenamenti a singhiozzo della settimana. Una situazione dalla quale sembra non si riesca più ad uscire, nonostante gli sforzi dello staff tecnico. A tutto ciò bisogna unire l’ottimo momento attraversato da Milano, che non ha aiutato. “Abbiamo messo in campo tutto l'orgoglio che avevamo – ha spiegato a fine partita Pancotto -. Mi sono sforzato di dire alla squadra, nel secondo tempo, di non mollare, di continuare a giocare, nonostante lo scarto, anche per continuare a costruire quel percorso tecnico che stiamo portando avanti. Fin dove abbiamo avuto le forze, abbiamo giocato. Abbiamo fatto una brutta figura, ma vi garantisco che tutti abbiamo dato quello che avevamo". Parole che tendono a giustificare la squadra, ma che al contempo non possono non preoccupare. Perché se è vero, e non ci sono dubbi sulla veridicità di quanto affermato da Pancotto, che la squadra ha dato il massimo, allora è vero anche che la situazione per l’immediato futuro non appare certamente rosea. La condizione generale non induce all’ottimismo, e l’arrivo di Hunter non è servito a dare un apporto di freschezza tale da far registrare una svolta. E d’altronde i numeri parlano chiaro. Già alla fine del primo quarto Avellino era praticamente tagliata fuori da ogni discorso, avendo chiuso con uno svantaggio di  ben nove punti (27 a 18 alla fine del primo segmento). Il vantaggio dei padroni di casa aumentava leggermente alla pausa lunga, quando le squadre andavano al riposo sul punteggio di 51 a 39 per Milano. Lo schianto nel terzo quarto, quando il risultato veniva fissato sul 82 a 46 con un parziale micidiale di 31 a 7. Nella giornata storta dei biancoverdi vanno a punti il nuovo arrivato Hunter, autore di 5 punti, Biligha 11, Lakovic 9, Richardson 13, Spinelli 8, Dragovic 4, e Dean 7. Ora la sosta, che consentirà alla squadra di raccogliere idee ed energie. Il 17 febbraio si ritorna in casa contro Cremona. Inutile dire che sarà vietato sbagliare.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy