Scandone Sidigas Avellino 81 Enel Brindisi 71. Con questo risultato coach Gianluca Tucci festeggia il suo primo successo alla guida della squadra della sua città. Ma non si tratta tanto di festeggiare il ritorno alla vittoria, la terza in campionato, quanto piuttosto di salutare con grande entusiasmo il ritorno al gioco da parte della squadra che solo una settimana prima sembrava ormai spenta e demotivata. La Scandone contro Brindisi si esalta nonostante la gara in salita. Una partenza micidiale da parte degli ospiti, sostenuti dall’entusiasmo di quattrocento sostenitori sugli spalti del pala Del Mauro. Un primo parziale acciuffato per i capelli, quando, in seguito alla partenza lampo della squadra brindisina, si preannunciava l’ennesima domenica di sofferenza. La prima frazione si chiudeva sul 15 pari, dopo una bella rimonta dei bianco verdi che erano addirittura andati a meno dieci rispetto ai pugliesi. Nonostante la bella prova messa in evidenza alla fine del primo segmento di partita, l’Enel Brindisi si rimboccava le maniche e riusciva a riportare a distanza la squadra padrona di casa. Nella seconda frazione era ancora la squadra ospite a fare le cose migliori e alla pausa lunga coach Tucci doveva osservare gli avversari in vantaggio per 40 a 34. Distanza non siderale e gara apertissima. Durante la pausa l’allenatore della squadra biancoverde cercava di catechizzare i suoi e disporre tatticamente in maniera un po’ più aggressiva la squadra. Nonostante avesse più di un giocatore a mezzo servizio, l’allenatore biancoverde chiedeva ai suoi di profondere ogni sforzo per rimettere subito in piedi la partita. Il terzo quarto era il classico bivio. Se la squadra di casa avesse lasciato spazio ed iniziativa agli avversari, che partivano già da un non proprio leggero più sei, le cose si sarebbero messe male e probabilmente non vi sarebbe stata più occasione per recuperare. La Scandone però riusciva a stringere i enti e ribattere colpo su colpo alle iniziative avversari, contenendo il risultato e riuscendo anche ad avvicinarsi ai brindisini. Terzo quarto che si chiudeva con le due compagini divise da due soli punti, sul 49 a 51. Ed era nell’ultima frazione che la Scandone veniva fuori nella sua forma migliore,. Mai sino alla gara di ieri si era vista una squadra così vivace e pimpante. Nell’ultimo quarto le energie sembravano moltiplicate, a differenza di quanto accaduto in passato, quando si era osservata una squadra incapace di reggere tutto il periodo della gara. Inversione di tendenza dunque, almeno per questa partita. Tucci ha cominciato a far vedere il suo lavoro, la sua mano. Troppo presto, certo, per esaltarsi, ma sicuramente i segnali positivi ci sono. E questa vittoria rappresenta il vero diaframma tra un periodo nero, e quello che, quantomeno, può essere un possibile futuro più sereno.