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Secondo giorno di lavoro per l'Avellino a Castel di Sangro: doppia seduta di allenamento

Nel secondo giorno di lavoro nel ritiro di Castel di Sangro, l’Avellino ha cominciato ad assimilare i dettami tattici dell’allenatore Rastelli. Migliorate le condizioni meteo, i calciatori dopo la seduta mattutina di ieri sono ricorsi anche ad un toccasana contro la fatica: si sono rinfrescati in un laghetto presente in zona. Anche oggi doppia seduta di allenamento.

calcio avellino

La pioggia battente che aveva salutato l’Avellino al suo arrivo in Abruzzo è stata già soppiantata da un clima più adatto allo svolgimento delle operazioni di allenamento e preparazione della squadra. Che si è ritrovata ancora agli ordini di mister Rastelli e dello staff tecnico per proseguire il programma di ritiro prestazione. Primo allenamento mattutino,  ieri, nella quiete di Castel di Sangro per l'Avellino che sta lavorando sul campo B dello stadio "Patini", la struttura presso la quale la squadra irpina disputerà anche le amichevoli concentrate nel periodo del raduno in Abruzzo. Dopo il consueto riscaldamento la squadra ha curato prettamente la parte atletica, poi con qualche esercitazione tattica. A fine seduta un gruppetto di calciatori si è rinfrescato nel vicino laghetto. Un refrigerio meritato per chi da appena una settimana è ritornato al lavoro e comincia a sentire i carichi di lavoro che condurranno ad una forma ottimale l’intero gruppo. La seduta pomeridiana ha avuto inizio alle ore 17.30. Dopo i consueti esercizi di riscaldamento, la squadra, sulle sollecitazioni del tecnico Rastelli, ha cominciato a prendere confidenza con le più svariate situazioni tecnico-tattiche prima delle sgambature a ranghi misti. Assente il portiere Seculin, ancora in permesso. Prosegue il periodo di prova del giovane portiere classe '95 Vincent Diouf. Nessuna traccia invece di Terracciano, il cui trasferimento in biancoverde diventa una sorta di mistero. Attese sempre notizie in merito all’arrivo di una punta che dovrà fare reparto assieme a Castaldo. L’attaccante è stato il primo calciatore a parlare ufficialmente dalla sede del ritiro. Le sue sono state parole senza eccessi, come si confà ad un calciatore della sua esperienza al primo giorno di ritiro. Nessun proclama, nessuna dichiarazione esaltata. Solo la manifestazione netta della voglia di continuare a fare bene con la maglia biancoverde anche in un campionato più difficile di quello passato, molto più lungo e con squadre di alto livello. Castaldo punta tutto sulla continuità, sottolineando l’importanza di ripartire dalle basi gettate l’anno scorso, dall’ossatura di una squadra già assemblata e coesa, che potrebbe così trovare nuova linfa e crescita grazie all’innesto di qualche nuovo elemento, ma sempre nell’ottica dell’integrazione del vecchio con il nuovo. Oggi nuovamente doppia seduta, secondo il ritmo che sarà consueto anche nei prossimi giorni.

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