Modo peggiore per chiudere il 2012 non poteva esserci. La Scandone Sidigas Avellino perde il derby, resta al penultimo posto, non riesce a battere Caserta neppure dopo aver dominato per tre quarti di gara e getta nello sconforto i tifosi accorsi numerosi ieri sera al Pala del Mauro. Insomma, una disfatta che fa male, soprattutto per come è maturata. La squadra di Tucci, come detto, ha avuto il dominio della partita per tre quarti. I bianco verdi hanno giocato una buona gara, mettendo anche 15 lunghezze tra sé e gli avversari. Ma il recupero della Juve Caserta è stato fenomenale. Trascinata da Gentile, vero mattatore soprattutto sul finale di partita, la squadra casertana ha recuperato punto su punto, trascinando i bianco verdi al supplementare. I cinque minuti di gara supplementare sono stati fatali ai giocatori di Tucci, incapaci di gestire la situazione, nonostante i tanti punti di vantaggio teorico che potevano essere a loro favore. A cominciare dai tanti abbandoni del campo dei giocatori avversari, macchiatisi di numerosi falli, per impedire alla squadra avversaria di prendere il largo quando era in vantaggio. Ancora una volta Tucci si ritrova a dover prendere le difese dei suoi, ed ancora una volta sottolinea che si è fatto male nell’esecuzione ma non nella scelta dei tiri. Un ritornello che non piace più a chi adesso vuole solo una vittoria. L’ultimo quarto è stato gestito in modo sbagliato, e i troppi errori hanno consentito alla squadra avversaria di affondare la retroguardia irpina. La gara di ieri chiude un 2012 negativo nel complesso. La squadra non è riuscita a replicare i grandi risultati del passato, ed anche se sotto la guida di Vitucci si sono registrate giocate e vittorie insperate, che hanno comunque consentito alla squadra di mettersi in una posizione di classifica decorosa, il nuovo corso è stato contrassegnato da una brutta partenza della squadra, da un evidente non gioco sotto la gestione dell’allenatore Valli. Il tecnico consensualmente, ad un certo punto della sua avventura, ha rescisso il contratto con la società, che del 2012 dovrà per forza ricordare anche l’affare Hardy, disponibile da poche partite per via del mancato visto sul passaporto. Un altro segno, questo, del fatto che l’annata appena chiusa non sia stata memorabile. Sul finire del 2012 sono arrivati un paio di innesti che dovrebbero dare maggiore forza e più quadratura valla squadra. Con questa speranza e con l’auspicio di non assistere più a gare come quella di Reggio Emilia, una delle peggiori dell’anno archiviato, si va verso il 2013. Tucci è fiducioso sulla ripresa. Non resta che unirsi al suo ottimismo ed attendere la prova del campo.