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Spettacolo gara tre, Scandone in semifinale

Avellino scrive una nuova importante pagina della sua storia: la squadra di Sacripanti in semifinale con due simboli della vittoria: Cervi e Nunnally. In tre gare liquidata Pistoia. Gara tre è stata uno spettacolo eccezionale. Ora testa alla semifinale.

basket avellino

Step back and bang! Game over. Le parole di Nunnally a fine gara sono quasi onomatopeiche, disegnano, tratteggiano l’impresa, la formano come un vaso plasmato dalla creta. Proprio come il successo in gara tre contro Pistoia. Un passettino all’indietro e poi il colpo del ko. E la fine dei giochi. Questa è stata l’esecuzione che ha dato il colpo di grazia a Pistoia, all’esito di una gara bellissima. Per la seconda volta nella sua storia Avellino raggiunge le semifinali playoff. Lo fa passando per una vittoria sofferta, arrivata all’ultimo secondo, con una gestione della gara ai limiti del cardiopalmo. Ci è voluto un tempo supplementare per vedere Pistoia finalmente doma, anche se i biancorossi hanno impegnato sino in fondo la squadra di Sacripanti. Alla vigilia del match si era scherzato coi numeri, e in particolare con il numero tre: tante le partecipazioni alla final eight, la gara tre contro Pistoia, la posizione di classifica a fine stagione. Oggi aggiungiamo un altro tre nella cabala irpina: tanti erano i secondi che mancavano quando Cervi ha infilato l’ottantadue pari, su servizio, manco a dirlo, di Nunnally. Avellino ha vinto gara tre mettendo il ragionamento di fronte alla foga, la calma nei momenti difficili di fronte alla consapevolezza di dover dare il tutto per tutto dei toscani. Missione compiuta. Si va in semifinale. In tre gare i quarti, per dirla con Nunnally, sono game over. 

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