Un super Biancolino decide la gara di Andria e rilancia l’Avellino in zona alta della classifica del campionato di Lega Pro, Prima Divisione girone B. la squadra biancoverde chiamata al recupero di punti malamente sprecati in occasione della gara casalinga contro il Latina, ha risposto presente ad Andria, su un campo difficile, ma sul quale arrivava con la determinazione dettata dalla rabbia accumulata dopo appunto avere perso la grande occasione di aggiudicarsi lo scontro diretto con il Latina. Rastelli ha calato in campo l’artiglieria pensante. Insieme sin dal primo minuto Castaldo e Biancolino. Scelta azzeccata visto che proprio il Pitone è stato il protagonista tra il primo ed il secondo tempo della doppietta che ha risolto il match. Il primo gol a metà della prima frazione, il secondo in apertura di ripresa. Pratica archiviata ed ora la squadra respira aria di alta classifica. Anche stavolta qualcuno in vetta ha frenato, consentendo così alla squadra biancoverde di compiere quell’ulteriore passo in avanti che ne fa attualmente la terza forza del campionato alle spalle del Pisa e proprio del Latina. Quest’ultima festeggia e ringrazia il Prato che ha fermato la capolista Pisa sul pareggio, consentendo l’aggancio in vetta. Ad un solo punto i lupi, che scavalcano il Frosinone, fermato in casa, sul due a due da una ottima Paganese. A guardare oggi la classifica l’Avellino si morde le mani. I tanti punti lasciati per strada in modo a dir poco sconsiderato danno la misura di come oggi i bianco verdi potevano essere in netta fuga, e probabilmente avrebbero potuto già avere una ipoteca sulla vittoria finale del campionato. Ma se da un lato questa recriminazione cresce, dall’altro è anche vero che è perfettamente inutile piangere sul latte versato. Le tante occasioni perse vanno messe nel novero delle esperienze di cui gare tesoro. Dalla trasferta di Andria riemergono due dati importanti: la solidità difensiva e il coefficiente devastante di Biancolino. Il Pitone è sempre più convinto dei propri mezzi, ed in trasferta nessuno è stato determinante come lui sino a questo punto della stagione. Un valore incredibile quello dell’ariete biancoverde, che si fa trovare sempre pronto, non appena riesce a recuperare la forma fisica che sembra essere il suo solo nemico in questa stagione. Accanto, o, meglio, attorno a lui, l’intera squadra si è mossa bene, gettando le basi per una nuova speranza di ottenere il massimo da questo campionato. Domenica l’obbligo di battere il Catanzaro si fa ancora più categorico. Con questo Avellino non sarebbe certamente una impresa difficile.