93 a 97. A prescindere dalla vittoria, questo risultato rimarrà impresso a lungo nella mente della squadra e dei tifosi della Scandone Sidigas Avellino, perché rappresenta il punto di ripartenza di una squadra che vuole gettarsi alle spalle un 2012 disastroso almeno per quanto riguarda il nuovo campionato. Avellino sorride in laguna e contro Venezia si impone dopo una serie di prestazioni negative terminate con una sconfitta. Il dato importante è di aver finalmente trovato il successo dopo che la squadra aveva anche a più riprese convinto il proprio tecnico sotto il profilo del gioco. Stavolta la Scandone ha un po’ invertito il trend delle ultime gare: partenza difficile, con uno svantaggio anche piuttosto corposo, poi recuperato negli ultimi due quarti. Nella prima frazione Venezia chiudeva in vantaggio per 23-14. Nove punti tra le due squadre che rimanevano invariati anche alla fine della seconda frazione, con le squadre che andavano alla pausa lunga sul 49-40. Il trend veniva invertito sin dalla terza frazione, quando Avellino piazzava un parziale impressionante, riuscendo non solo a recuperare lo svantaggio accumulato, ma anche a mettere tra sé e la squadra avversaria la distanza di cinque lunghezze. 63-68 il risultato del terzo quarto. La distanza veniva mantenuta praticamente inalterata fino alla fine del match nel quale sono emerse le qualità del nuovo acquisto Ivanov, autore di 21 punti, seguito da Dean con 17, Spinelli 13, Hardy e Dragovic 12, Shakur e Johnson 8, Richardson 6.Tucci finalmente può gioire: "Penso che la vittoria sia stata meritata – ha dichiarato a fine partita -. Ci riempie di gioia e ci fa arrivare allo scontro diretto contro Pesaro molto più concentrati. E' solo un piccolo passo verso la salvezza. Abbiamo vinto grazie allo spirito e alla forza del gruppo. Lo vorrei vedere in ogni partita. Al di là di tutto, però, lo spirito di gruppo ci ha consentito di ricucire lo strappo e rientrare in partita. Abbiamo saputo attendere il momento giusto ed abbiamo azzannato. Questi ragazzi li conosco bene. So bene quanto vale ognuno di loro – spiega ancora il tecnico biancoverde -. Sono contento che Dean si sia sbloccato. Ivanov, almeno per me,  non è una sorpresa ma ci tengo, veramente, a sottolineare il contributo di tutti. Sono stati tutti bravi. Oggi abbiamo messo una prima pietra verso la salvezza. Insieme alla dirigenza abbiamo cercato di porre rimedio cercando di trovare l'assetto giusto. Ci siamo presi la responsabilità di alcune scelte rischiando tantissimo. Speriamo che a fine anno possiamo dire di aver avuto ragione. Oggi, per noi, è una boccata d'ossigeno, niente di più".