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Taccone studia soluzioni alternative. Intanto nascono nuove polemiche intorno al logo della società

Settimana delicata sul piano societario per l’Avellino. Taccone attende ancora le decisioni della famiglia Iacovacci ed intanto studia soluzioni alternative.  Spunta in città una locandina anonima che invita, in assenza del vecchio logo, a non sottoscrivere gli abbonamenti.

calcio Avellino

Tra attenzione per l’immediato futuro e programmazione, spunta ad Avellino anche un isolato tentativo di destabilizzare l’ambiente. Apparsa in città una locandina che riaccende la questione legata al logo del club, il lupo stilizzato con la scritta US Avellino 1912. La foto della locandina è stata pubblicata dal sito internet Tuttoavellino.it. La vicenda ormai nota dell’acquisto del Logo da parte di un ultras e la volontà di farlo acquistare ai tifosi trova nuova linfa da questo episodio increscioso, e che mira senza alcun dubbio a destabilizzare, come detto, un ambiente che oggi avrebbe bisogno solo di serenità. La locandina è semplice ed accanto al simbolo dell’US Avellino si limita a recitare “Senza logo non ti abbonare”. Poche parole, che contengono il chiaro invito a non sposare la causa biancoverde se prima non si sarà risolta la questione legata al simbolo della squadra. Questioni marginali, certo, ma che fanno comprendere bene come ci sia qualcuno che evidentemente trova gusto nel remare contro, a prescindere da quello che poi è effettivamente l’argomento da affrontare di volta in volta. Dispiace soprattutto perché almeno sotto questo profilo si era raggiunto un certo equilibrio e le polemiche sembravano essersi smorzate. Certamente però il club biancoverde ha altro a cui pensare. Innanzitutto il presidente taccone deve risolvere la grana societaria, e comprendere, in questa settimana, cosa fare seriamente. Non è più tempo per i tentennamenti e le incertezze. Anche Taccone, a prescindere dalla persistenza dell’atteggiamento di inerzia della famiglia Iacovacci, dovrà assumere le decisioni del caso, per evitare che la società piombi in un immobilismo che potrebbe rivelarsi pericoloso nel momento di affrontare poi passi importanti. Ad oggi non vi sono decisioni imminenti da prendere, ragione per cui lo stallo può anche essere accettabile, ma tra non molto ci sarà necessità di procedere ad operazioni di un certo rilievo, che comporteranno la necessità di una stabile e efficace organizzazione societaria, per cui occorre uscire dall’impasse. Che Taccone abbia deciso comunque di non proseguire in solitaria non appare più una ferrea certezza, come lo era qualche settimana fa, quando era stato lo stesso presidente biancoverde ad avere escluso la possibilità di diventare l’unico proprietario dell’As Avellino. Di fronte al persistere dell’incertezza potrebbe essere proprio quella interna l’unica soluzione in grado di sbloccare la situazione. L’alternativa potrebbe essere la solita, con la cessione delle quote ad imprenditori interessati al progetto, ma dei quali, ad oggi, non si intravede l’esistenza.

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