In casa della Scandone Sidigas Avellino ci si interroga sugli errori commessi in una campagna acquisti che sembrava essere stata condotta nel migliore dei modi e che invece sembra lasciare troppi spiragli aperti in una struttura che avrebbe dovuto avere dalla sua il requisito della solidità. Il caso Hardy sembra essere solo la punta di un iceberg che rischia di collidere con l’idea di Nevola, che aveva cercato, trovandoli, determinati giocatori che dovevano fare le fortune di Valli. Il quale invece si ritrova con la fortuna di avere Spinelli, che avrebbe dovuto semplicemente riempire la casella destinata agli esperti, dando un apporto a tempo, per così dire, alla squadra. Hardy a questo punto resterà solo un nome che è stato conosciuto durante la preparazione al campionato. I problemi legati al suo passaporti sono evidentemente qualcosa di più di un semplice empasse burocratico. E con la sua assenza la società sembra destinata a ritornare a guardarsi intorno per cercare almeno un altro elemento da inserire nell’organico. Almeno uno, perché non è detto che con il cambio di programma imposto dal forfait forzato di Hardy la società non sia costretta a virare completamente e rivedere in modo radicale i progetti di squadra. Qualcosa nelle prime due giornate è emerso chiaramente. Alla squadra biancoverde non servono solo tanti lunghi di qualità. Occorre che ad Avellino giunga qualcuno che sia in grado di costruire il gioco, quel play maker che oggi non si intravede e che difficilmente verrà scovato in questa fase già avanzata della stagione. Qualcosa bisogna però fare, visto che coloro che l’anno scorso costruivano non ci sono più e che non sembra che attualmente Valli possa disporre di un play puro. Se tale scelta, come sembra,. È dipesa dal modo moderno di intendere il gioco da parte del coach, allora si attendono risultati positivi. Se così non fosse, sarebbe importante oltre che necessario fornire la squadra di questio fondamentale tassello. Intanto si attende la gara contro Milano. Non una passeggiata e pronostico sbilanciato a favore dei lombardi. Ma guai a partire sconfitti in una gara come quella di lunedì prossimo: quella contro Milano potrebbe essere invece proprio l’occasione per prendere consapevolezza e fiducia, e magari ripartire con una nuova grinta, lasciandosi alle spalle le delusioni accumulate nelle prime due gare di campionato.