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Tempo di interrogativi in casa Scandone dopo la sconfitta di Reggio Emilia

Domenica arriva Caserta e il coach Tucci sta cercando di migliorare l’aspetto psicologico della squadra, incapace di reagire alla prima difficoltà che si presenta in corso di gara.

Basket Avellino

Molti avevano atteso la riscossa della Sidigas a Reggio Emilia. In un palasport ritenuto abbordabile, contro una squadra alla portata. Invece quella emiliana è stata una delle peggiori trasferta di cui si è resa protagonista la squadra biancoverde, ormai ad un passo dal baratro, nonostante i tentativi di raddrizzare la rotta sia sotto il profilo tattiche sotto quello del rafforzamento dell’organico. Un’altra prestazione che lascia tutti di sasso, e che scatena le proteste vibrate di una tifoseria stanca di assistere a spettacoli poco dignitosi, offerti da una squadra che a tratti appare imbarazzante per quanto non è in grado di reagire alle sberle, o di calare improvvisamente come se si sbriciolasse sia fisicamente che caratterialmente. Lo stesso Tucci ha sottolineato come alla sua squadra manchi fiducia e capacità di reagire alle difficoltà. Un difetto, questo, che appare tanto fastidioso quanto evidente, e che accompagna la formazione biancoverde in modo tanto assiduo da costringere l’allenatore a dedicarsi ad un lavoro specifico sul punto. In una giornata in cui c’è ben poco da salvare, si evidenziano in negativo le bassissime  percentuali di tiro. Una incapacità realizzativa che è sicuramente frutto anche del caso, legato agli episodi di gara, ma sulla quale bisogna pur sempre riflettere. Anche perché sembra che sia stato proprio questo basso profilo realizzativo a contribuire a che la squadra si spegnesse dal punto di vista emotivo. Anche questo aspetto sarà da curare molto accuratamente. Non è possibile, secondo l’analisi di Tucci, che appare ovviamente più che condivisibile, lasciare il fianco all'avversario appena le cose non vanno. Il problema della squadra, che sulla carta ora appare dotata anche di elementi importanti, è dunque psicologico prima che tecnico. Va sottolineato comunque che le scelte di tiro dei biancoverdi non sono state malvagie, ma le percentuali non sono state al pari della bellezza delle esecuzioni. Ovviamente la scarsa percentuale realizzativa ha contribuito ad aumentare il numero delle palle perse, altro grave problema della formazione biancoverde, che continua a dover lottare più del dovuto nel tentativo di porre rimedio alle falle determinate proprio dall’eccessivo numero di palle perse. Nell’ultima gara, nella quale un po’ tutti sono rimasti vittima di questa scarsa precisione, si è ben messo in luce  Ivanov, con 11 punti, gli stessi realizzati da Shakur. 10 punti per Hrady e Johnson.  Poi Biligha 4, Spinelli 8, Dragovic 6, Dean 4. Tra tre giorni la prova di appello. Al Pala del Mauro arriva Caserta per un derby che avrà ancora più significato del solito.

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