Strategie e grandi manovre di mercato. L’Avellino in primo piano a Sportitalia, dove è stato ospite il direttore generale Enzo De Vito. Il diesse ha operato una analisi attenta della situazione in casa biancoverde, dicendosi soddisfatto del mercato sinora condotto e esaltando gli elementi che potranno ancora far parte della squadra nel prossimo campionato. L’Avellino, infatti, nella disamina del direttore sportivo, parte da una buona base. Oltre che alla formazione di una squadra di qualità, De Vito punta molto sull’umiltà, elemento che deve contraddistinguere la società, la squadra e la piazza in generale. Quella stessa umiltà con la quale la società è partita da livelli bassi ed è giunta a coronare l’obiettivo della serie B. Poi un passaggio che sicuramente sarà piaciuto ai tifosi biancoverdi. “Ci attende un campionato difficile – ha affermato De Vito -. Occorre la consapevolezza di dovere essere umili ed irpini. Essere irpini vuol dire appartenere ad una terra fatta di gente saggia, equilibrata e capace di raggiungere gli obiettivi con tenacia e con pazienza”. Caratterialmente, dunque, De Vito punta ad una squadra irpina in senso stretto. Per quanto riguarda poi i calciatori, come, detto, De Vito sottolinea come siano arrivati giocatori che possono fare bene. A breve dovrebbero anche essere ufficializzati gli acquisti di Pisacane,  Pape e Terracciano del Catania. Oltre all’estremo difensore del Catania potrebbe presto giungere in biancoverde anche Seculin, estremo difensore della Fiorentina che De Vito confessa che sta seguendo con attenzione e con il quale è stato avviato il dialogo. Una volta sistemata la questione portieri ci si fionderà sulla difesa e l’attacco, i due reparti che hanno bisogno di interventi urgenti. Ma su questo punto De Vito chiarisce che la società non ha fretta e che piazzerà i colpi giusti al momento giusto. Infine, dopo aver parlato tanto di mercato, uno sguardo agli obiettivi. “Noi volgiamo salvarci il prima possibile e fare bene – chiude De Vito -. Avellino è una piazza importante e merita rispetto. I giocatori che indosseranno questa maglia lo faranno solo se sono convinti non solo per la piazza, ma anche per la società cui approdano. Le motivazioni non vengono solo dai soldi e dagli ingaggi elevati. Non sempre quando si spende tanto si vince. Avellino è una grande piazza che in attimo ti porta su e ti manda giù”. Ed allora, bisogna essere chiari e non creare false illusioni. Parola di direttore sportivo.