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VIDEO FESTEGGIAMENTI/Il sogno è diventato realtà: Avellino in serie B

L’Avellino torna in serie B. Espugnata Catanzaro con un gol di Zigoni. Mister Rastelli e tutta la società festeggiano la straordinaria stagione e l’incredibile cavalcata dei lupi. Al triplice fischio, partono i festeggiamenti in città e in provincia. in serata tutti al partenio lombardi per abbracciare la squadra.

A 4 anni dal fallimento con la conseguente retrocessione in serie D, i lupi tornano nel calcio che conta. Una serie B tanto attesa e meritata, ottenuta contro ogni pronostico. Si era partiti, difatti, con altri obiettivi, magari sperando nei playoff in un campionato in cui si doveva lottare e soffrire fino all’ultima giornata. E invece no, è arrivato il trionfo in un torneo in cui, sulla carta, molte compagini si presentavano senza dubbio più forti. Il merito è tutto di una squadra che ha creduto nella promozione e non si è mai arresa di fronte alle difficoltà. Al comando del gruppo, non uno qualsiasi, ma Massimo Rastelli, un vincente, uno di quelli che ha fatto dell’umiltà la sua carta principale. Il tutto coronato da una società che nell’attuale momento di crisi finanziaria non ha mai subito penalizzazioni. Insomma, gli elementi c’erano tutti per diventare grandi. Mancava solo la ciliegina sulla torta che è arrivata con la promozione diretta, la terza in quattro anni, la prima senza ripescaggi. La cavalcata della squadra è stata indescrivibile e ha visto sicuramente momenti difficili da cui i lupi hanno saputo rialzarsi. Probabilmente la svolta della stagione si è avuta nella trasferta di Barletta, dopo due sconfitte di fila. Quella rimonta cambiò il carattere dell’Avellino che da allora non si è più fermato e si è messo alle spalle la prima divisione stringendo in un forte abbraccio la serie cadetta. Tornando alla gara di Catanzaro, Rastelli è costretto a cambiare modulo, passando dal consolidato 4-3-1-2 ad un più accorto 4-3-2-1, rinunciando inizialmente a Castaldo che, non al meglio, siede in panchina, al suo posto Herrera che gioca al fianco di De Angelis a supporto dell’unica punta Biancolino. Nei primi 20 minuti, il Catanzaro resta accorto a difesa della propria aria. L’Avellino si da al fraseggio e hanno una ghiotta occasione al 12’ con il Pitone che spara addosso al portiere avversario. Al 41’ l’Avellino ha di nuovo l’occasione di passare. Millesi si conquista una punizione quasi al limite dell’aria, il capitano la batte subito e serve De Angelis che, a tu per tu con Pisseri, ancora una volta spara sul portiere. La svolta, nella ripresa, si ha con l’ingresso in campo di Zigoni. Ed è proprio del cobra il morso che vale la serie B, una rete che è destinata a restare di sicuro negli annali dell’Avellino Calcio: D’Angelo se ne va e la mette dentro per Zigoni che la gira alle spalle di Pisseri e fa esplodere i 750 tifosi e tutti quelli biancoverdi di Avellino e provincia. Comincia la festa sugli spalti e al triplice fischio esplode quella in città, muta e silenziosa fino a un attimo prima. Festeggiamenti che dai punti nevralgici della cittadina sono culminati al Partenio Lombardi dove i tifosi hanno assistito al magico rientro dei propri beniamini. Ora si aspetta la sfida casalinga contro il Pisa per poter festeggiare ancora una volta la serie B in uno stadio che tra qualche mese tornerà ad essere occupato di sabato. 

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