Dopo il pareggio interno conquistato a fatica contro il Poseidon la Vis Ariano centra finalmente il successo davanti al pubblico amico, piegando a quindici minuti dalla fine del match la resistenza di un ottimo Cicciano, ordinato e disciplinato. Del Vecchio cambia poco rispetto alla gara contro il Poseidon, e affida a Khadiri la fase offensiva insieme a Guardabascio e Russolillo. In panchina l’altro under Memoli. Davanti a Zambrano confermata la linea difensiva con De OPadua a destra, Ar5mando Grasso a sinistra, Mario Grasso e Zobel centrali. La diga di mediana formata, insieme al rifinitore Di Tuccio, da Violante e Cardinale. Per mister Galluccio, invece, Galione tra i pali, Cardone, Bianciardi, De Riggi, Squitieri, Salemme, Barbati, Marano, Capuozzo, Di Meo e Sgambati. A dirigere la gara il signor Politi di Lecce. La partenza è tutta di marca ospite. Al 7’ subito una grande opportunità per Capuozzo, pescato bene dal compagno di squadra Barbati, incontenibile sulla fascia sinistra. La conclusione del numero 9, da centro area, finisce alta sulla traversa. I pericoli arrivano sempre dai piedi di Barbati, che mette scompiglio sulla fascia presieduta dal giovane De Padua, alle prese con fastidi fisici ed un po’ sotto tono. L’Ariano non è lucido, e lo dimostra il modo maldestro con cui viene battuto un calcio di punizione da posizione invitante al 14’. In due sul pallone, non riescono ad organizzare la conclusione. Per assistere ad una azione degna di nota da parte dell’Ariano bisogna attendere il 31’. Il gesto atletico in girata da parte di Russolillo è degno di nota, ma la sua conclusione termina sul fondo. Si scuote il Cicciano, che al 34’ imbastisce una azione di attacco che porta a due cross da opposti versanti che tagliano in orizzontale l’area di rigore arianese, per fortuna senza che nessuno raccolga la sfera. Pericolo senza conseguenze. Come pure senza conseguenze rimane il tentativo operato da Sgambati al 37’. L’attaccante del Cicciano divora di testa il gol dell’uno e zero, sprecando malamente un invito servo togli su azione d’angolo. L’occasione più nitida per l’Ariano arriva al 40’, quando Guardabascio smarca con un colpo di tacco Russolillo, che si vede neutralizzare la conclusione da un ottimo Gaglione. Sulla continuazione Guardabascio atterrato la limite dell’area, ma il conseguente calcio di punizione rimane senza conseguenze. Nella ripresa le squadre ritornano in campo piuttosto guardinghe. Nell’Ariano c’è Giordano al posto di De Padua. Guardabascio ci prova di testa al 6’, su invito di Di Tuccio, ma senza fortuna.  Lo stesso Di Tuccio si vede anticipare da un grande intervento del portiere avversario, che gli nega la gioia del gol personale. Ma l’esultanza è solo rinviata. Dopo uno sterile tentativo dal limite da parte del Cicciano, con Marano, che al 25’ prova un tiro forte ma centrale, una grande iniziativa del giovanissimo Giordano crea scompiglio nella retroguardia partenopea. Giordano fa tutto bene e mette su un piatto d’argento l’assist per l’uno a zero firmato da Di Tuccio. Gara sbloccata alla mezz’ora esatta della ripresa grazie alla giocata del nuovo entrato. Da qui in avanti ci sarà solo normale amministrazione da parte della squadra di casa, che controlla agevolmente e porta a casa, dopo ben sei minuti di recupero, tre punti fondamentali per il proprio cammino.