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Vis, allenamenti serrati per i ragazzi di Del Vecchio

L’Ariano ha ripreso oggi gli allenamenti, che si protrarranno per tutto il fine anno. Da qui al 31 dicembre la squadra agli ordini di Del Vecchio si ritroverà quotidianamente allo stadio Renzulli per ritrovare la forma in vista della ripresa, il 4 gennaio, contro la Scafatese. Ancora in dubbio il futuro della panchina della squadra del Tricolle.  

vis squadra

Da oggi al 31 dicembre senza fermarsi mai. Il programma della Vis Ariano impone una serie di sedute di allenamento per ritrovare in fretta la forma inevitabilmente perduta in questa sosta natalizia. La squadra del Tricolle si ritrova al Renzulli, dove sosterrà un ciclo di cinque giorni di allenamenti serrati, prima della pausa di capodanno, cui però seguirà subito nuovamente la ripresa. Un programma intenso accompagnato dalla curiosità i conoscere quali saranno le determinazioni della società in merito alla guida tecnica. Non si è ancora compreso se è intenzione del club del Tricolle continuare a tenere Del Vecchio in panchina, oppure affidarsi d un altro allenatore. Di certo la sosta avrebbe favorito un discorso di subentro, ed il fatto che ad oggi non sia trapelato alcun nome di allenatore esterno alla società, lascia pensare ragionevolmente che sarà Del Vecchio a guidare la squadra di qui alla fine della stagione. D’altro canto sarebbe complicato trovare un allenatore libero in questa fase del campionato, se non andando a pescare nelle categorie minori, situazione, questa, non sempre efficace, soprattutto quando c’è da compiere una impresa, qual è certamente quella di risollevare le sorti della squadra che attualmente è al penultimo posto. L’ambiente resta comunque positivo, e sembra che tutti continuino strenuamente a credere nella possibilità della salvezza. Un po’ diverso il clima in casa Eclanese, dove, nonostante l’esperienza della passata stagione, con la squadra data per spacciata, e che invece aveva raggiunto la salvezza con un finale di stagione esaltante, si stanno pian piano affievolendo gli entusiasmi. La squadra di Mirabella non è riuscita a mettere assieme la doppia cifra nel girone di andata e non vi entrata nemmeno dopo le prime giornate del girone di ritorno. L’umore è basso, non potrebbe essere altrimenti, ma c’è ancora tempo per reagire, anche se per salvarsi la squadra di Mirabella deve ripetere il miracolo dell’anno passato. Tranquilla per il momento la situazione del San Tommaso, la meglio messa tra le irpine, ma anche la formazione di Avellino dovrà tenere botta e mettersi nella condizione di macinare risultati se non vuole rischiare di trovarsi invischiata nei piani bassi della classifica, nel traffico della zona salvezza.

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