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Vis Ariano, tifosi sicuri: la squadra sarà protagonista nel prossimo campionato di Promozione

Da troppo tempo, ormai, la piazza arianese vive senza calcio di Eccellenza. Da quando la vecchia società dell’US Ariano fu acquisita da Ferruccio Capone non è stato messo più piede nel massimo torneo regionale. Per il prossimo campionato i tifosi sperano in una cavalcata vincente, ma al momento non è dato sapere quali siano le intenzioni della società, se cioè intende proseguire il percorso di crescita intrapreso nell’ultimo triennio, o se intende ripartire da zero.

Vis Ariano Squadra

I tifosi sono sicuri: la Vis Ariano sarà protagonista nel prossimo campionato di Promozione. Nonostante i silenzi piombati sulle operazioni della società, che al momento è in pausa come il resto delle squadre appartenenti al panorama del calcio minore, c’è diffusa fiducia nelle possibilità della squadra arianese di vivere una stagione da protagonisti. Analizzando l’andamento degli ultimi tre anni, che fanno da chiaro riferimento per analizzare la parabola, ascendente o discendente di un club, ci accorgiamo che il percorso di crescita è stato rapido e ha portato a risultati eccellenti soprattutto nell’ultima stagione. L’aver disputato i play off, ed esserne usciti a testa alta, testimonia che il percorso ora è manchevole di un solo tassello, quello in grado di riconsegnare l’Eccellenza alla città. Di fatto Ariano non vive i fasti del massimo campionato regionale ormai da troppi anni, da quando cioè la vecchia società US Ariano venne ceduta all’imprenditore montellese Ferruccio Capone. Il campionato che venne disputato sul Tricolle fu solo di transizione. Due stagioni caratterizzate dall’abbandono della squadra da parte dei tifosi, che non si riconobbero mai in un progetto, quello portato avanti da Capone, che puntava sulla valorizzazione della sua squadra, il Montella, appunto, trapiantando la società ad Ariano al solo fine di sfruttare il salto di categoria ed il nome, prontamente cambiato appena venuti meno i vincoli imposti dalla federazione. Ed allora, dopo quella infelice parentesi l’attenzione si è catapultata solo sull’unica squadra in grado di ereditare la tradizione calcistica, tra mille difficoltà dovute al fatto che una parte dei tifosi non si riconoscevano nel club che poneva le sue radici in una squadra di quartiere partita dalle categorie amatoriali. Quella squadra e quella realtà però sono cresciute ed oggi finalmente possono abbracciare un buon numero di seguaci e sostenitori che vogliono a tutti i costi che l’impresa del ritorno in Eccellenza venga compiuta. D’altro canto la piazza sa che i tempi sono maturi per tentare il salto di categoria. Ovviamente di tanto sono consapevoli anche i dirigenti, i quali però, ad oggi, non possono certamente gettare la maschera e dichiarare quali siano le proprie reali intenzioni. Quotidianamente si lavora a fare grande la società, base ineludibile per partire con un progetto serio e solido. Il mese di agosto ci consegnerà qualche certezza in più in tal senso.

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