Lo avevamo detto già in passato: l’appetito vien mangiando. E se è vero che la Coppa Italia è una competizione che reca più disagi che vantaggi, è vero pure che una volta in gioco nessuno è disposto a tirare i remi in barca. Ed anzi: le sconfitte bruciano, a prescindere dalla competizione in cui vengano. La regola aurea vale anche per la Vis Ariano, che dopo il ko subito nella gara di andata dei sedicesimi di finale contro il Calpazio, ribalta il risultato al Renzulli, facendo propria la posta della partita e la conseguente qualificazione. Puzio facendo pretattica aveva detto di non essere interessato alla Coppa. Ma alla fine aveva comunque deciso di scendere in campo con le sue carte forti, con una formazione tutt’altro che di ripiego. Andare all’assalto del Calpazio sembrava essere la parola d’ordine di una squadra che, trascinata dal suo capitano Santosuosso, era costretta a vincere con tre gol di scarto per superare il turno. La missine appariva possibile dopo il successo netto, soprattutto per il gioco mostrato, contro la capolista del girone B dell’Eccellenza, il Sant’Agnello. Eppure la squadra arianese non riusciva a sbloccarsi facilmente. Un po’ per i ritmi più bassi del solito, un po’ per la buona organizzazione di gioco degli avversari, la Vis Ariano era costretta ad andare al riposo con un risultato di parità che faceva notevolmente diminuire le probabilità di superare il turno. La forza di volontà era però grande, e proprio dopo una manciata di minuti dopo ‘avvio del secondo tempo, arrivava il vantaggio della squadra di casa. La firma era quella di marinaccio, da diverso tempo ormai alla ricerca della soddisfazione personale, e premiato nella intenzione. L’uno a zero però non era sufficiente. Occorre almeno pareggiare il risultato dell’andata per portare la squadra ai supplementari. Ma non bastava un tempo itero per ottenere questo obiettivo. Fino a quando il capitano Santosuosso non riusciva, su calci da fermo, a sbloccare la situazione. Minuto 42, quando ormai tutti avevano perso le speranze. L’Ariano centrava i tempi supplementari. Dopo il tradizionale riposo prima dell’over time, squadre nuovamente in campo per darsi battagli fino all’ultimo respiro. La formazione di casa costretta ad usare un atteggiamento prudenziale. Un gol degli avversari sarebbe stato letale, visto che poi non sarebbe bastato nemmeno vincere per tre a uno per passare il turno. La gara si faceva dunque molto più cauta e prudente, ed i due tempi supplementari si archiviavano senza altre marcature. Il che equivaleva a dire: squadre ai calci di rigore. Come al solito la lotteria dagli undici metri riservava molte emozioni,con un super Federici, protagonista assoluto, con ben tre parate determinanti. L’estremo difensore arianese riusciva ad ipnotizzare gli avversari che partivano dal dischetto, e rendere possibile l’impresa. Sei a tre il risultato finale della gara che consente ora all’Ariano di andare avanti in coppa, dove si giocherà gli ottavi di finale. Ovviamente, dopo questo passaggio importante per la squadra di Puzio aumentano le possibilità di procedere e ora che si sono superati gli ostacoli dell’inizio e che le fila si assottigliano, per ciò che riguarda le squadre che restano in corsa, c’è la voglia di continuare a fare bella figura. Ma oggi è già tempo di pensare di nuovo al campionato. Nel quale il calendario riserva ora la difficile trasferta contro la Nocerina.
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Vis, ora si pensa al campionato e alla trasferta contro la Nocerina
La Vis Ariano supera a sorpresa i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Al Renzulli battuto ai rigori il Calpazio, squadra che all’andata si era imposta con il risultato di due a zero. Dopo un primo tempo con risultato bloccato, la Vis Ariano pareggia il conto dei gol nella ripresa. Poi i supplementari, con il risultato inchiodato sul due a zero. Risolutivi i tiri dagli undici metri, con un Federici super tra i pali
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