mi presento sono Carmine Cogliano attivista No Triv, terrorista per qualcuno amante della propria terra per altri, per lei certamente un incomodo da scacciare. Lei afferma che il pozzo Gesualdo 1  e la sua ubicazione siano il frutto di un attenta e meticolosa scrupolosità dell’ambiente considerato che si bonificherebbe una area di per se, uso le sue parole: “in condizioni disastrose”, lei ancora sostiene di essere nei termini di legge considerato che la prima abitazione è a centocinquanta metri dal luogo prescelto per le trivelle e poi ancora di aver saputo di diversi convegni ed assemblee a cui lei non è stato invitato. Ora alla luce di quanto da lei affermato noi siamo i cattivi e Lei quello buono ed onesto, ne prendiamo atto non prima di averle rammentato che la verità assoluta è sempre in mano a colui che guarda e lei non  lo è. Andiamo ad analizzare la questione trivellazioni e nello specifico il progetto di prospezione e ricerca “Nusco” e con esso il pozzo esplorativo “Gesualdo1”, per renderci subito conto dell’assurdità di tale progetto che non tiene affatto conto della moltitudine di persone che vivono i questi settecento chilometri quadrati e di quale sia il modello di sviluppo verso cui gli stessi si stanno orientando investendo lavoro e risorse finanziarie. L’Irpinia è terra di agricoltori, di frantoi e di vigneti e Lei, forte della normativa vigente, vorrebbe distruggere questa realtà consolidata che da reddito e vita in cambio di qualche barile di petrolio, la nostra risposta è No, noi Irpini non vogliamo essere figli degli idrocarburi ne tantomeno vogliamo divenire automi assoggettati alle compagnie petrolifere. La legge le permette di trivellare a centocinquanta metri dalle civili abitazioni e quindi la sua coscienza è salva ma non lo è alla stessa maniera nel momento in cui,e lei  lo sa benissimo,  questa legge diventa una foglia di fico messa sulla vita e sulla serenità delle persone che in quei luoghi vi abitano e crescono i loro figli.

Si presume che lei sappia pure che a ridosso del sito individuato per la posa in opera del pozzo esplorativo insiste un vero e proprio campus scolastico con ragazzi/e delle elementari, della materna, e delle scuole medie che certamente non vogliono diventare “cavie” per possibili disastri ambientali a medio o a lungo termine. Voi non portate altro che progresso benessere e soldi, tanti soldi;  quelli delle royalties  e poi ancora le Cards patentato,  “e qualche campo di calcio qua e la’”, e allora perché dovremmo essere contrari al  vostro benessere economico, ma semplicemente perché non esiste. Se vuole da ora la invito. La invito  il 3 gennaio a Gennaio a Gesualdo,venga a vedere quanta gente, persone in carne e ossa, manifesteranno per difendere il proprio territorio, venga le offro un caffe’.