La Lettera inviata al Papa Francesco dal dottor Scipione Pagliara a nome del Presidente dell'Aipa Dottoressa Elisa Spagnuolo, di tutti i genitori e degli aderenti al gruppo "Dateci subito il centro per l'autismo" e degli aderenti alla pagina "Il Centro per l'autismo di Avellino":

"Caro Papa Francesco, sono il padre di una ragazza affetta da autismo che si chiama Francesca.

Le scrivo da Avellino dove da più di 11 anni stiamo portando avanti una battaglia di civiltà per le persone affette da autismo. All’inizio eravamo poche famiglie che si riunivano presso i locali della Chiesa di San Ciro. Ora siamo più di cento famiglie riunite in una associazione onlus, l’Associazione Irpina Pianeta Autismo (Aipa), che è riuscita ad ottenere dal Comune di Avellino la costruzione di una struttura dedicata e finalizzata alla cura dei soggetti affetti da autismo e per il dopo di noi (unica struttura pubblica in Italia). Attualmente la struttura è quasi ultimata ma il cantiere è chiuso perché il Comune non paga la ditta costruttrice, nonostante in Regione Campania vi siano i fondi destinati per questa struttura.

Noi genitori, insieme a tanti volontari, abbiamo iniziato un presidio pacifico del cantiere per evitare atti vandalici. Di noi si interessano anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la Prefettura di Avellino. 

La nostra Parrocchia, la Chiesa di San Ciro, con Padre Luciano e la comunità parrocchiale ci sostiene in questa battaglia, come con la Fiaccolata di Cento Candele sul Sagrato della Chiesa il 23 dicembre 2012 dopo la Santa Messa, per smuovere la sensibilità di una società arida e priva di valori.

Santo Padre mi rivolgo a Lei che si è mostrato a noi in modo meraviglioso come vero Cristo sulla terra, come vero figlio di Dio fatto uomo. Quel Dio che noi, nella nostra grande disperazione di genitori di ragazzi affetti da autismo, vediamo a volte crudele e distante. Lei, Santo Padre, la Sua Persona, il Suo modo di essere, ci fanno sentire la presenza e il conforto di quel Dio.

Mi rivolgo a Lei, Santo Padre, il Suo interessamento per la nostra storia può essere un grande miracolo. Un miracolo di vita, di speranza, di solidarietà, di umanità. La Sua parola può essere il miracolo che sconfigge l’indifferenza e l’insensibilità che ci circondano. Mi rivolgo a Lei, Santo Padre, che conosce il dolore dei deboli e degli emarginati. Noi genitori di persone autistiche conosciamo la solitudine nel suo aspetto più crudele e finiamo con l’essere emarginati come i nostri figli che vengono visti come extraterrestri, come mostri, ma, in realtà sono bellissimi.

Non è un caso che sia Lei il nostro Papa, il nostro Papa Francesco, ci benedica, noi genitori e i nostri figli, e benedica la nostra battaglia, portatrice di valori, per le persone affette da autismo. Si avvicina la Santa Pasqua, la Resurrezione di Cristo possa essere per loro finalmente l’inizio di una vera vita.

In attesa Le invio affettuosi auguri di Buona Pasqua a nome di tutti.

Per il Presidente dell’AIPA, mia moglie Dott.ssa Elisa Spagnuolo, e per i genitori tutti: Dott. Scipione Pagliara"