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Chiusura uffici postali, cittadini pronti a ritirare i libretti per protesta

I piccoli uffici postali chiudono i battenti: se ne contano tre ad Ariano. L’ira della popolazione: siamo pronti a estinguere i conti e i libretti postali – annunciano –. Scende in campo anche l’Adiconsum richiedendo un tavolo di confronto fra sindacati, associazioni e enti locali. 

poste

Carpignano, Palazzisi, Orneta e quello presso la Stazione di Ariano Irpino sono fra i dieci sportelli postali irpini prossimi alla chiusura. Non vengono diffusi i tempi, ma nella popolazione sale l’agitazione. “Bisogna agire tutti insieme prima che sia troppo tardi” – si legge in rete sia sul blog montecalvo-e-dintorni e sul sito www.telemontecalvo.it. Maggior fermento si registra proprio nella contrada Palazzisi che abbraccia anche il comune di Montecalvo. “Se lo sportello chiuderà i battenti sarà un enorme danno. Questo di Palazzisi rappresenta uno sfogo quando gli uffici di Viale Pini a Montecalvo sono affollati. A farne le spese, saranno per lo più gli anziani i quali per riscuotere la pensione dovranno rivolgersi presso altri sportelli, con notevole dispendio di tempo e spese di trasporto”. I cittadini sono pronti a protestare contro questa scelta: si ipotizza anche la chiusura dei conti e libretti postali dimostrando duramente il dissenso. Intanto, l’Adiconsum chiede un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori e le Parti sociali e gli Enti locali. "Le Poste si muovono, quasi esclusivamente verso i settori che creano profitto, come banche, assicurazioni e telefoni, dimenticando sempre di più che il recapito della corrispondenza spetta a tutti i cittadini – riporta la nota dell’Adiconsum –. Non bisogna poi dimenticare le persone più anziane o di chi comunque vive nei piccoli centri del territorio, in aree già penalizzate da una scarsa distribuzione dei servizi, che da anni fanno affidamento sui servizi postali, e per i quali i disagi dovuti alla chiusura degli sportelli sarebbero molto più gravi. Se a ciò aggiungiamo l'aumento del 20% sul costo del bollettino, veramente non riusciamo a comprendere la scelta che l'azienda sta mettendo in campo". Il piano di riorganizzazione non può basarsi esclusivamente sul rapporto tra costi/ricavi effettuato per ogni singolo ufficio postale ma anche sulla constatazione della sua utilità sociale. Ed è per questo che chiedono un confronto per scongiurare un piano di tagli lineari applicando semplicemente parametri standardizzati ed uguali per tutti".

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