Si tinge di giallo la vertenza che coinvolge la Clinica Malzoni. Il furto dell’altra notte, con 1000 euro prelevati dalla cassaforte, alimenta sospetti e inquietudini, soprattutto per l’assenza di manomissioni a serrature e porte. Per Nicola Battista, direttore sanitario della Clinica, anche il se il danno economico è irrisorio l’episodio è preoccupante.
Intanto la mobilitazione dei sindacati continua. Archiviata per il momento la vicenda della sospensione temporanea richiesta dal comune e annullata dal tar, resta il problema del pagamento deli stipendi. Giovedì prossimo è in programma un’assemblea del personale medico e paramedico per definire le modalità dell’agitazione. I dipendenti attendono ancora il mese di febbraio, mentre gennaio è stato percepito solo per la metà. Ma i sindacati – dice Marco D’Acunto della funzione pubblica della Cgil-  vorrebbero anche conoscere i contenuti del progetto presentato all’Asl per il riconoscimento dei requisiti par l’accreditamento e le previsioni sul mantenimento dei livelli occupazionali. Sulla stessa linea anche la Uil e la Cisl. Dal canto suo l’azienda fa sapere che l’Asl ha deliberato un milione e settecentomila euro, ma questi soldi sul conto della Malzoni ancora non sono arrivati. Entro venerdì i fondi arriveranno e pagheremo l’altra metà di gennaio, a fine marzo, invece, verrà corrisposto febbraio. L’azienda respinge anche l’accusa di aver rifiutato il confronto