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Profughi irpini in protesta: dovranno lasciare l'Italia entro il 28 febbraio

Conto alla rovescia per i profughi irpini. Il Viminale ha dichiarato la fine dell'emergenza umanitaria per i rifugiati alloggiati anche nella nostra provincia a partire dal 28 febbraio. Otterranno il titolo di viaggio oltre a 500 euro a testa. Ma questa gestione non è condivisa dai migranti che hanno deciso una manifestazione sotto la Prefettura di Avellino, intanto la Cgil subito attiva e chiede un incontro urgente con il Prefetto.

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Si surriscaldano gli animi dei profughi irpini. Hanno dichiarato lo stato di agitazione e mercoledì si annuncia una manifestazione di protesta dinnanzi alla sede della Prefettura. I giovani migranti dovranno abbandonare il paese entro il prossimo 28 febbraio, e il Ministero dell’Interno dopo aver corrisposto le cifre per i vari alberghi, ha stanziato la restante parte dei fondi di questa emergenza umanitaria in una sorta di “buon uscita” per gli immigrati. 500 euro a testa e il titolo di viaggio. La gestione ministeriale non è stata accolta di buon grado. I diretti interessati chiedono un maggior sostegno economico per poter affrontare il futuro immediato magari raggiungendo connazionali risiedenti nell’Europa Continentale, ma c’è anche chi desidera costruire la loro vita nell’avellinese. Se fino a questo momento la situazione era sotto controllo, l’inizio della settimana prende una strada diversa anche in collegamento alle agitazioni che si stanno verificando a Napoli. In Irpinia si tratta di 178 persone che saranno ancora per un paio di giorni ospitati nelle strutture ricettive, poi dovranno andar via. La Cgil Valle Ufita che sta seguendo la vertenza da due anni or sono ci illustra gli ultimi dati: il numero è sceso a 160 immigrati, essendo andati via dall’Italia poco più di una ventina di giovani. Trenta invece sono coloro che vorrebbero restare in questa provincia avendo già dei lavori precari. Il segretario zonale Giovanni Villani alla luce delle ultime notizie della giornata, di intesa con i vertici della Cigl, hanno inoltrato una richiesta urgente al Prefetto per una riunione da tenersi prima di giovedì. La questione è in continua evoluzione. 

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