La riunione con l’assessore Romano ha prodotto un primo risultato sulla impostazione della legge per il riordino del ciclo integrato dei rifiuti: si prevedono 7 Ato (uno per provincia e 3 per Napoli con riferimento ai 3 Stir).
Gli Ato, unici soggetti istituzionali del ciclo integrato dei rifiuti, potranno articolarsi in sub Ato per mere esigenze territoriali. L’impiantistica andrà realizzata in previsione dell’autosufficienza regionale e, insieme alla raccolta differenziata, dovrà essere il fulcro del rilancio del ciclo. I lavoratori dei consorzi in servizio al 31 dicembre 2008 dovranno obbligatoriamente essere assorbiti dagli Ato e dai Comuni (aziende, società, ecc.) per tutte le attività della filiera del ciclo.
Per quelli che non troveranno subito collocamento si renderà disponibile la cassa integrazione in deroga ed il successivo assorbimento. La trattativa continuerà il 9 aprile per approvare la legge entro il mese.
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