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Scuola, arriva la deroga regionale per gli accorpamenti. Slitta tutto al 10 gennaio

Rivoluzione nel mondo scolastico. Entro il 10 gennaio dovrà essere presentata la nuova mappa degli istituti irpini. Dalle operazioni di accorpamento nasceranno nuovi istituti comprensivi, come a Grottaminarda, accorpando il circolo didattico e scuola media. Ad Ariano – invece – si potrebbe profilare l’unione del liceo Guido Dorso con quello del Parzanese, l’istituto tecnico Bruno potrebbe restare autonomo. Sottodimensionato il Covotta su cui si dovrà prendere posizione. Nel capoluogo sospiro di sollievo solo per l’istituto agrario “Francesco De Sanctis” che tornerà ad essere autonomo come anche il convitto Pietro Colletta.

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La Provincia sta vagliando alcune ipotesi. I sindacati  contano 25 scuole a rischio in tutta l'irpinia, ma ce ne sono 60, tra primarie e secondarie, tutte sottodimensionate, di cui 15 con presidenze vacanti e 45 con dirigenti che si dividono fra due sedi. “In gioco ci sono le dirigenze e non le sedi scolastiche” tenie a precisare l’assessore provinciale, Girolamo Giaquinto. Dalle fusioni, comunque, nasceranno nuovi istituti comprensivi come nel caso di Grottaminarda, accorpando il circolo didattico e scuola media. Per quel riguarda Ariano si potrebbe profilare l’unione del liceo Guido Dorso con quello del Parzanese, l’istituto tecnico Bruno potrebbe restare autonomo. A Montoro nascerebbero due istituti il primo a Montoro Inferiore, il secondo a Montoro Superiore, operazione simile a Serino. Ad Aiello del Sabato invece, per rientrare nei parametri, saranno accorpate la media e il circolo didattico locale con la scuola media di Cesinali. A Mercogliano l’istituto che già assorbe la direzione didattica perderebbe Ospedaletto e Summonte che invece andrebbero a rafforzare l’istituto di Roccabascerana. Sempre da circolo didattico e scuola media, potrebbe sorgere  un istituto comprensivo anche ad Atripalda. Restano da verificare i numeri di San Martino Valle Caudina e Rotondi che dovrebbero fondersi, come l’istituto comprensivo di Mirabella che potrebbe accogliere anche il circolo didattico locale. Potrebbe nascere anche un Ic a Mugnano. Nel comune di Solofra potrebbero fondersi due circoli con la scuola media, mentre i plessi di Cappuccini e Sant’Agata andrebbero a colmare i numeri del primo circolo. L’istituto di Lauro potrebbe assorbire quello di Quindici, mentre Frigento quello di Sturno, e Gesualdo sarebbe accorpato con Torella dei Lombardi. Scelta possibile quella di unire l’Ic di Sant’Angelo dei Lombardi con Guardia dei Lombardi, mentre quello di San  Tommaso ad Avellino potrebbe accogliere quello sottodimensionato di Borgo Ferrovia. Il comprensivo di Nusco quello di Bagnoli, Forino quello di Contrada, e quello di Venticano con quello di Pietradefusi. L’istituto superiore sempre di Pietradefusi potrebbe congiungersi con quello di Gesualdo. Ad Avellino città restano sospesi i destini dei due istituti comprensivi di Borgo Ferrovia e San Tommaso. Sospiro di sollievo per l’istituto agrario “Francesco De Sanctis” che tornerà ad essere autonomo come anche il convitto Pietro Colletta. Rischia di essere soppressa la scuola di Andretta. Mentre 14 i plessi sottodimensionati su cui Palazzo Caracciolo dovrà decidere, e fra questi ci sono il Covotta di Ariano, Villanova del Battista, Flumeri, San Sossio e Castel Baronia. 

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