La Coldiretti di Avellino rivolge un sincero plauso e ringraziamento al sindaco di Montella, Ferruccio Capone, per la sensibilità e disponibilità dimostrata nei confronti del mondo agricolo recependo prontamente quanto richiesto dalla Federazione Irpina a seguito dell’approvazione del Decreto Legge n. 91/2014 sulla bruciatura dei residui delle produzioni agricole.
Coldiretti ricorda che proprio a Montella, nel convegno svoltosi il 25 giugno, era stata annunciata dal direttore regionale, Simone Ciampoli, l’approvazione e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il giorno prima, del Decreto che finalmente poneva fine ad una situazione insostenibile, di incertezza e preoccupazione per le aziende. Nella sala di Villa De Marco, affollata all’inverosimile, finalmente i produttori agricoli presenti, con molti Sindaci dei Comuni limitrofi, avevano ricevuto la notizia attesa da mesi.
La pressione sul Governo a livello nazionale e la costante attenzione al problema da parte della Confederazione Coldiretti, sollecitata da più parti, aveva dato i suoi frutti.
Nei giorni immediatamente successivi, la Coldiretti di Avellino aveva inviato a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia un’apposita lettera con cui li si invitava a dare prontamente seguito e concretezza, quali Enti delegati, a quanto riportato all’art. 14 comma 8 del Decreto e cioè che le sanzioni previste nel Testo Unico ambientale sull’abbruciatura dei residui “non si applicano al materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture nel caso di combustione in loco dello stesso. Di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri (3 metri cubi) per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita Ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione dei residui vegetali e forestali è sempre vietata”.
“Da tempo come Coldiretti di Avellino – dichiara il dirigente provinciale dell’Organizzazione, Domenico Roselli – stavamo seguendo l’evolversi della situazione. Oggi non possiamo non dirci soddisfatti e plaudire alla sensibilità di quei Sindaci che proprio in questi giorni stanno dando seguito concreto, con le prescritte Ordinanze, a quanto previsto nella Norma fortemente voluta da Coldiretti con un lavoro di informazione, pressione e convinzione svolto a tutti i livelli istituzionali, da quello nazionale a quello comunale”.
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