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Ariano, dopo lo stop a Zecchino si cerca un nuovo presidente. Voci di intesa con l'intesa con l'Udc

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Acque agitate a Palazzo di Città ad Ariano dopo il consiglio comunale andato a vuoto per l’elezione del presidente. Bocciata almeno per il momento la proposta di garanzia di Ettore Zecchino per il veto del suo compagno di partito Angelo Puopolo che si è defilato dall’assise e di quello di Salvatore Giuliani, entrambi in lizza per la carica, si parla di nuove alleanze con le forze moderate per garantire i numeri mancanti alla maggioranza. Manovre sono in atto verso i due rappresentati dell’Udc, Federico Bongo e Antonio Della Croce per superare la situazione di stallo. A Della Croce sarebbe stata offerta, secondo indiscrezioni, anche la presidenza in cambio di un appoggio incondizionato fine alla scadenza della consiliatura. I rappresentati dell’Unione di Centro, dopo la consultazione di rito con l’onorevole Giuseppe De Mita, avrebbero però declinato l’offerta confermando la loro distanza dal sindaco. A mostrare un possibile avvicinamento il voto dell’Udc in linea con la maggioranza alla richiesta del consigliere Bevere di inversione dell’ordine del giorno per anticipare la discussione inerente il Cimitero. Sta di fatto che per ora si tratta di indiscrezioni. Il primo cittadino è già a lavoro per ricucire lo strappo interno: ma Giuliani va avanti per la sua strada, e Puopolo, capogruppo di Scelta Civica, non sembra rientrare nelle direttive di partito. La loro reazione però non passerà sotto silenzio perché prima di entrare in aula la maggioranza aveva espresso democraticamente di votare il consigliere regionale quale presidente del consiglio. L’assise ha comunque approvato su proposta dell'Assessore al Bilancio Crescenzo Pratola debiti  fuori bilancio per un totale di 200mila euro. I debiti, riguardanti 11 sentenze, sono stati riconosciuti per intero alle persone interessate mentre per gli incarichi legali e le parcelle sarà versata solo una trance e successivamente saranno liquidate le somme ulteriori.  Non è possibile disporre dell'avanzo di amministrazione di 285mila euro poiché non è stato ancora approvato il Bilancio di previsione. Via libera anche all'istituzione del tributo comunale Tares che dal 1° gennaio ingloba oltre alla Tarsu anche il pagamento di altri servizi che i Comuni offrono ai cittadini quali pubblica illuminazione, manutenzione viaria ed altro. Per l'Assessore Pratola l’amministrazione non ha ancora stabilito l'ammontare che deve essere versato dai singolo cittadino; in attesa di decisioni riguardo i pagamenti la ha inteso dilazionare la tassa in 4 rate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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