Nove consiglieri si dimettono: sciolto il Comune di Gesualdo. Dopo le dimissioni del sindaco, arriva la sfiducia. Ora non resta che attendere l’arrivo del commissario fino al voto, nella prima data utile

A siglare il patto per far decadere l’assemblea comunale sono stati due assessori della giunta Petruzzo, Vincenzo Covino ed Americo D’Onofrio, insieme a Salvatore Solomita, a due ex della maggioranza Domenico Forgione e Gianluca Scrima che si sono uniti ai quattro rappresentanti di Rifondazione Comunista Carmine Cogliano, Emilio Savino, Angelo Pasquariello, Eugenio Nocera.  Duro il commento di Cogliano: «Non si poteva più andar avanti. A Gesualdo vigeva una visione politica strettamente personalistica, non gioisco di quanto accaduto poiché il commissariamento è sempre un momento poco felice per un paese, ma c’era il bisogno di porre fine al privilegio di una parte della nostra comunità, ritenendo che il benessere debba essere colto da ogni cittadino». Nell’attesa di comprendere le cause scatenanti per ogni singolo gruppo, è lampante, comunque, che alla base della decisione ci fosse una rottura insanabile creatasi giorno dopo giorno con varie frizioni nella stessa squadra di maggioranza. Da rilevare è che nell’area della Valle dell’Ufita e della Baronia si tratta della terza amministrazione che collassa, dopo Fontanarosa e Vallata, adesso la fase commissariale si aprirà, seppur per un paio di mesi, anche a Gesualdo.

Con provvedimento in data odierna, il prefetto ha sospeso il consiglio comunale di Gesualdo, nominando il dottor Salvatore Palma - Vice Prefetto - Commissario prefettizio per la temporanea gestione dell'ente, in attesa che si perfezioni la procedura di scioglimento avviata a seguito delle dimissioni rassegnate in data 14 dicembre 2012 da nove consiglieri comunali sui sedici assegnati.