C’è grande mobilitazione nel Pd a poche ore dalla scadenza della presentazione delle candidature per la segreteria provinciale. Qualche giorno in più invece, precisamente lunedì prossimo, per la deposizione delle liste. Ma tutto si dovrà svolgere entro il 20 novembre. I nomi che si fanno con più insistenza sono quelli di Caterina Lengua e Carmine di Blasio, essendo esclusa la possibilità di una candidatura dell’ex senatore Enzo De Luca, ma arrivano già richieste di discontinuità da parte dei renziani. Intanto il congresso del Pd sta frenando indirettamente le primarie del centrosinistra ad Ariano, dove sono in atto i primi movimenti all’interno dei partiti per la formazione delle liste e per le candidature a sindaco. Le primarie rappresentano la strada maestra del centrosinistra per l’individuazione del candidato che scenderà in campo contro gli avversari degli altri schieramenti. Scricchiolii si fanno sentire proprio nel Pd che sembra animato da uno scontro dialettico tra Gaetano Bevere, Antonio Ninfadoro, e l’ex segretario cittadino Pasqualino Molinario. Questi oltre a La Vita per i Socialisti sono i nomi più papabili all’interno del Pd per le primarie. Sta di fatto che per evitare scelte di politica autonome e un eventuale caso Galasso ad Ariano, c’è al momento molto scetticismo riguardo le primarie. Queste infatti potrebbero anche precludere la strada ad un candidato autorevole espressione della società civile. Sarà solo dopo il congresso del Pd quindi che arriveranno lumi sul Tricolle. Non mancano comunque dopo la caduta dell’amministrazione Mainiero i primi contatti tra i partiti.
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