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Sindaci a Summonte, Alto Calore e rifiuti al centro dell'incontro

sindaci Summonte

I sindaci ritornino protagonisti. Alto Calore e rifiuti sono stati al centro del dibattito che si è svolto a Summonte. Ad aprire i lavori è stato il primo cittadino di Summonte Pasquale Giuditta che ha fatto da padrone di casa. 
"I comuni sono le frontiere sui territori, punto di riferimento delle comunità locali. Hanno molte competenze e devono far fronte con poche risorse. La scadenza ormai prossima dell'Alto Calore e la proroga del servizio di Irpinia Ambiente al 31 dicembre ci deve invitare a qualche riflessione. Oggi è un momento di grande difficoltà. Dobbiamo riflettere su questi servizi essenziali e per discutere di questi argomenti non c'è un luogo adatto. E soprattutto manca una strategia. L'impegno di sindaci è quello di avere un ruolo da protagonisti e i partiti non devono e non possono considerare i sindaci dei numeri". La parola è quindi passata al sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo che ha fatto una attenta disamina della problematica delle acque, ponendo l'attenzione sui vari aspetti. Dalle bollette alla cessione di acqua alla Puglia, fino ad arrivare agli enormi debiti che ha la società Alto Calore.  Il primo cittadino di Montoro Superiore ha posto l'accento sul fatto che per la riduzione della bolletta non si sia fatto nulla, anzi è stato peggiorato. "I sindaci sono i maggiori interessati da questa questione e non possono subire questa politica gestionale fallimentare. - ha spiegato De Giovanni - Basta con la politica del clientelismo, si alla politica concreta e propositiva".  Di grande impatto l'intervento del sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello, che ha posto validi spunti di riflessione all'interessante dibattito. "I sindaci in questi anni sono stati espropriati delle proprie funzioni. In Alto Calore rappresentano delle quote, sono soci, sono i titolari e poi, quando si prendono delle decisioni non sono titolati a partecipare attivamente. Perchè non vengono interpellati.m Io appartengo a quei sindaci della proposta, quei sindaci dei progetti. Faccio parte di questo gruppo di sindaci che si contraddistingue per essere costruttivo. E lo dobbiamo fare anche in vista della prossima Assemblea del 24 che, se ce ne sarà bisogno, sarà anche rinviata.  - ha spiegato Ianniciello - Dobbiamo guardare all'interesse e alla salvaguardia delle nostre comunità e le dobbiamo rappresentare al meglio. Oggi ci sono troppe illegittimità ed incongruenze, serve una svolta a questa gestione ormai desueta. A noi deve spettare il compito principale, quello delle decisioni. Chiediamo - conclude Ianniciello - un progetto di risanamento economico e vogliamo sapere come affrontano l'ordinario". Di altissimo spessore anche l'intervento del direttore generale di Irpinia Ambiente Felicio De Luca che ha spiegato gli aspetti positivi della gestione di questa società provinciale a tre anni dalla sua istituzione. 
"Irpinia Ambiente è una società solida nata nel 2009e che ogni anno ha presentato un bilancio in pareggio o in utile. La nostra società ha 40 milioni di crediti e 18 milioni di debiti. E' nata da un Piano Industriale ed oggi è al bivio vista la legge del riordino che prevede il nuovo assetto con la quale si arriverà ad un nuovo Ato. - ha spiegato DE Luca - Il problema dei costi può essere abbattuto con l'impiantistica. Irpinia Ambiente. La nostra azienda in questi anni ha creato un indotto di 102 milioni di cui ben 72 riguardano l'Irpinia. Questo vuole dire che 72 milioni sono rimasti nella nostra
provincia". 
L'ultimo sindaco a prendere la parola è stato Ferruccio Capone, primo cittadino di Montella il cui intervento ha destato molto interesse. "Sono come Giuditta, un sindaco del territorio. Credo che bisogna pensare ad un partito dei sindaci e credo che i primi cittadini, che rappresentano direttamente le realtà locali, devono avere anche un maggiore  peso anche a livello regionale, devono partecipare al governo regionale. Siamo ben lieti di gestire il territorio perchè lo conosciamo, ne conosciamo le problematiche e lo viviamo quotidianamente. La prima proposta concreta in vista della prossima Assemblea dell'Alto Calore è quella di avere una analisi del bilancio". 
Tanti i sindaci e gli amministratori in sala. Tra gli altri erano presenti il sindaco di Nusco Giuseppe De Mita, il primo cittadino di Venticano Luigi De Nisco, il sindaco di Ospedaletto d'Alpinolo Antonio Saggese, il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri, il sindaco di Capriglia Nunziante Picariello, di Sant'angelo a scala Domenico Majello e il primo cittadino di Solofra Michele Vignola.  In prima linea i sindacati che hanno ascoltato con grande interesse le proposte dei sindaci.

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