‘’Fine pena mai’’.  Carcere a vita per Pellegrino Pulzone , il 35 enne, che uccise a coltellate Clorinda Sensale, commerciante del centro storico. A un anno dal delitto che scosse la città arriva la sentenza: il giudice Fabrizio Ciccone ha accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero Cecilia De Angelis. Massimo della pena nonostante il rito abbreviato. In aula al momento della lettura della sentenza anche la famiglia della 77enne vittima del folle gesto. I figli non sono riusciti a trattenere le lacrime. Impassibile invece il killer, anche lui in aula. Al termine dell’udienza, ammanettato, è stato trasferito a Bellizzi.

Prima del verdetto Pulzone aveva chiesto perdono alla famiglia: ‘’Chiedo scusa non ero lucido quando l’ho colpita’’. Il pubblico ministero ha ripercorso tutti i momenti di quel drammatico 4 settembre 2013. Un delitto efferato, consumato in via delle Oblate in pieno giorno. Per la povera signora Clorinda, molto conosciuta in città, 10 pugnalate, inflitte senza pietà, con un coltello di 25 centimetri.  ‘’L’ho uccisa io, così mi ha detto la testa. E’ la prima persona che mi è capitata davanti’’, queste le parole di Pulzone ai carabinieri dopo l’arresto bel bagno di un bar dove si era rifugiato per lavarsi le mani dal sangue.

Pulzone era in uno  stato confusionale evidente dato che nessun movente logico è stato riscontrato alla base del gesto, se non quello della follia improvvisa. Niente infermità mentale, però, Pulzone, secondo  le perizie era capace di intendere e di volere. Nessuna attenuante, dunque, per il 35 enne sarà carcere a vita.